"Pipino il Breve" apre il ricco cartellone degli spettacoli per le scuole

Teatro StabileAll'interno dell'intensa attività artistica e culturale del Teatro Stabile di Catania emerge da sempre la specifica programmazione riservata al pubblico studentesco, un'attenzione a 360 gradi, rivolta alle scuole di ogni ordine grado, dalle elementari all'Università. Per la stagione 2009-2010Pipino il Breve, forse la produzione di maggior successo realizzata dallo Stabile etneo nei suoi cinquant'anni di attività.

«Pipino - sottolinea il direttore Giuseppe Dipasquale - è in qualche modo “eterno”, almeno così ci piace pensarlo, come uno spettacolo senza tempo che ci ha accompagnato per trent’anni, e auspichiamo lo farà per tanti anni ancora, con un significativo passaggio di testimone tra le generazioni di attori che si succederanno. Nella programmazione per le scuole verrà abbinato a testi di Pirandello, Bufalino, Shakespeare, Collodi e Clementi. Un’ampia panoramica teatrale e letteraria, dal Seicento ai nostri giorni. In questa visione desidero rimarcare che questi spettacoli s'inseriscono, più in generale, nella promozione teatrale che lo Stabile porta avanti nei confronti dei giovani e dei giovanissimi: una priorità etica, sociale, civile, che vede l'ente impegnato anche in iniziative di carattere più squisitamente formativo e divulgativo, come il Progetto Teatro Giovani e i numerosi incontri culturali organizzati per gli studenti».

Si parte dunque con la storia delle contrastate nozze del merovingio Pipino il Breve, re di Francia, con Berta dal gran piè, principessa d’Ungheria, genitori del futuro Carlo Magno: pietra miliare della chanson de geste e per quella via tramandata nella sicilianissima “opra dei pupi”, cui s’ispira la ormai storica produzione del Teatro Stabile di Catania. La magnifica commedia musicale di Tony Cucchiara - autore di parole e musiche, con la collaborazione al testo di Renzo Barbera - è riproposta nella regia concepita nel 1978 dal genio di Giuseppe Di Martino e oggi rivisitata con amore da Giuseppe Dipasquale; tornano anche le scene e i costumi di Francesco Geracà ricostruiti da Giuseppe Andolfo, e i movimenti coreografici di Guido Guidi ripresi da Donatella Capraro; la direzione musicale è di Gianluca Cucchiara, le luci di Franco Buzzanca. Nel ruolo del titolo creato da Tuccio Musumeci subentra Mimmo Mignemi, beniamino del pubblico teatrale ma anche cinematografico e televisivo; in quello del cantastorie che fu dello stesso Tony Cucchiara c’è Angelo Tosto, in quello di Berta Ornella Brunetto, mentre la rivale è Annalisa Cucchiara. Nelle altre parti di spicco Camillo Mascolino, Luca Notari, Emanuele Puglia, Olivia Spigarelli (sala Ambasciatori dal 30 ottobre 2009).

Il pacchetto completo dell'articolata proposta contempla a seguire un classico della letteratura per l’infanzia, Pinocchio, adattamento e regia di Maria Grazia Cipriani dal celeberrimo capolavoro di Carlo Collodi. Il fortunato allestimento, apprezzato in tutto il mondo, guimge finalmente sulle scene catanesi; scene e costumi sono di Graziano Gregori, suono di Hubert Westkemper, luci di Angelo Linzalata. In scena agiscono Giandomenico Cupaiuolo, Elsa Bossi, Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani, Elena Nenè Barini, Nicolò Belliti, Jonathan Bertolai, Carlo Gambaro; produzione Teatro Del Carretto (sala Ambasciatori 5 dicembre).

Terzo titolo offerto alle scuole è lo stesso che inaugura la stagione dello Stabile: la novità Diceria dell’untore dal romanzo di Gesualdo Bufalino, prodotta dallo Stabile con una compagnia di prim’ordine, nella linea direttrice che, fin dalla sua fondazione, vede impegnato l’ente teatrale catanese a promuovere la grande narrativa isolana, e non solo la letteratura drammatugica. L’adattamento teatrale e la regia sono di Vincenzo Pirrotta, protagonista è Luigi Lo Cascio. Giuseppina Maurizi firma scene e costumi, Luca Mauceri le musiche, Alessandra Luberti i movimenti coreografici (sala Verga, 11 e 12 dicembre).

Spettacolo ospite è Sugo finto di Gianni Clementi, regia di Ennio Coltorti, scene e costumi di Rita Forzano, musiche di Antonio Di Pofi; un duetto di ordinaria crudeltà familiare per le sapienti doti di Paola Tiziana Cruciani e Alessandra Costanzo, in grado di trascorrere dal registro comico-grottesco a quello drammatico; produzione Sala Umberto Produzioni (Centro Zo dal 2 al 5 marzo).

Con il cartellone della stagione 2009-2010, illustrato da prestigiose presenze, gli studenti condivideranno due classici immortali, che non hanno certo bisogno di presentazione ma si impongono come fondamentali per una formazione teatrale indirizzata al pubblico di domani. Il primo titolo è Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, regia di Giuseppe Dipasquale, con Pino Caruso, Magda Mercatali, Enrico Guarneri; un’importante coproduzione che vede insieme gli Stabili di Catania, di Palermo e del Veneto (sala Verga 8 e 9 aprile). L’altro è lo scespiriano Amleto, traduzione di Alessandro Serpieri, regia, scene e costumi di Pietro Carriglio, musiche di Matteo D’Amico, luci di Gigi Saccomandi, con Luca Lazzareschi, Nello Mascia, Galatea Ranzi, Luciano Roman; una produzione del Teatro Biondo Stabile di Palermo in collaborazione con lo Stabile catanese (sala Verga 25, 26 e 27 maggio). Scelte, allestimenti e interpreti tra i più illustri del panorama nazionale per offrire ai più giovani la qualità e le emozioni del grande teatro.

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