Perche' ho accettato di candidarmi alle primarie

Massimo La Piana
Ho accettato di candidarmi alle primarie del PD perché in tante e in tanti me l’hanno chiesto.

Perché credo che sia più utile aprire una strada nuova, piuttosto che riprendere un cammino interrotto.

Perché credo che una nuova generazione debba assumersi responsabilità nuove e impegni diretti, senza rinunciare al contributo indispensabile dei più saggi e dei più esperienti.

Massimo La Piana

Perché credo che chi in questi anni ha tenuto accesa una speranza, rischiando di persona, battendosi nelle istituzioni e nel paese, abbia non il diritto, ma il dovere di offrire un impegno più alto.

Perché credo che Misterbianco non abbia bisogno di “salvatori della patria”, ma di una squadra vera, di persone intelligenti, motivate, oneste e appassionate.

Perché penso che con il PD si possa costruire un grande schieramento democratico capace di raccogliere dai territori, dalla società civile, dalle generazioni le energie migliori.

Perché penso che la “forza della ragione” debba prevalere sulle “ragioni della forza”.

Perché le primarie sono una competizione positiva, da affrontare - questa sì - “con spirito fraterno e costruttivo”, dove nessuno perde ma vince la democrazia e chi si afferma è il candidato di tutti.

Perché penso che chi esercita funzioni “regionali” di direzione politica, non possa disconoscere le regole che tutti ci siamo dati quando abbiamo deciso di fondare un partito nuovo, aperto alla partecipazione dei cittadini.

Perché penso che chi ha “una grande storia” debba avere anche una grande umiltà e lavorare per unire e non per dividere.

Perché penso che una scelta diversa finirebbe per disorientare e scoraggiare i tanti misterbianchesi che sperano nel cambiamento, offrendo un’inaspettata e immeritata ancora di salvezza proprio a chi in questi 10 anni ha così malamente amministrato.

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