Padre Cannone, "profeta di gioia comunitaria e apostolo di speranza educativa"

Padre Cannone MisterbiancoRimane sempre vivo il ricordo di padre Vincenzo Cannone, il “Don Bosco di Misterbianco”, che un anno fa, il 19 settembre 2016, dopo il 65° di ordinazione sacerdotale e il 90° compleanno, venne a mancare alla comunità locale che tanto lo amava.

L’indimenticabile pastore ci viene così ricordato da padre Angelo Mangano, parroco di San Nicolò: «La sua missione di uomo di Dio e sacerdote tra il popolo ha portato la Chiesa tra i ragazzi; tutta la sua umanità è stata offerta per far crescere le tante generazioni che a Misterbianco l’hanno visto “profeta di una gioia comunitaria e apostolo di speranza educativa”. Chi l’ha conosciuto può raccontare come veniva coinvolto per collaborare nel costruire “un nuovo umanesimo”: tra i bambini e i ragazzi, in oratorio, nella chiesa e nel paese.

Queste persone, avendo ricevuto quell’eredità spirituale e pedagogica, sono chiamate non solo a farne memoria con i loro ricordi, ma a continuarne l’opera, a partire dall’Oratorio Don Bosco da lui voluto e costruito. La sua storia ha trasmesso ciò che il Concilio Vaticano II ha seminato: Popolo e Pastori insieme, per una Chiesa sinodale al servizio del mondo. Il nostro Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina, commentando il testo di padre Cannone “Chiesa tra i ragazzi” nel 2016, ha sottolineato che esperienze come queste sono “un forte richiamo per la nostra Chiesa tutta”. Ritengo che la vita e la storia di padre Vincenzo possano essere un valido contributo ai giovani, alle famiglie e agli educatori di oggi e di domani.

La parrocchia San Nicolò, da lui guidata dal 1963 al 1998, celebra il 1° anniversario del suo passaggio alla casa del Padre martedì alle ore 19,30 con la S. Messa, per ringraziare Dio del dono di questa “paternità” nella fede, nella gioia e nella speranza educativa».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
19/09/2017

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