Novità dal convegno Fidapa sulla mobilità sostenibile: riparte la Metropolitana per Misterbianco e Piano Tavola

FidapaNonostante varie difficoltà degli ultimi mesi, la Metropolitana di Catania va avanti: dopo la notizia dell’arrivo dall’Europa dei fondi per proseguire verso Palestro e l’aeroporto di Fontanarossa, tra un mese potrebbe esserci anche l’aggiudicazione definitiva dei lavori - e dopo l’estate addirittura l’avvio dei cantieri - per il tratto (già finanziato) fino a Misterbianco e Piano Tavola con consegna prevista nel 2023; ed entro quest’anno si proverà a finanziare il tratto successivo fino a Paternò.

Queste le incoraggianti intenzioni emerse a Misterbianco dall’ing. Salvatore Fiore della Ferrovia Circumetnea, tra i programmi di sviluppo della Fce, nel corso dell’interessante conferenza “Muoviamoci” svoltasi nell’auditorium dell’Ics Pitagora, nell’ambito della “Settimana europea della mobilità”. Un’iniziativa di spessore patrocinata dalla Fidapa Italy e curata dalle Sezioni di Misterbianco e San Giovanni La Punta, intesa a promuovere misure di trasporto ecosostenibile in alternativa all’automobile, «con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sulle modalità di spostamento e su un sistema di mobilità urbana in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dai veicoli privati». E Catania risulta tra le città più “congestionate” d’Italia, che necessita di interventi adeguati ad esigenze ambientali ormai indifferibili.

Oltre alla Fce, “protagoniste” del convegno anche l’Azienda Municipale Trasporti e l’Università di Catania. Con le dirigenti Fidapa Rita Lo Giudice, Giuseppina Seidita e Maria Ciancitto, presenti i vicesindaci di Misterbianco, Matteo Marchese, e di San Giovanni La Punta, Giampiero Scuderi. Dopo l’introduzione delle due past president Fidapa Giuseppina Licciardello e Raffaella Lisi, la dott.ssa Maria La Scola, presidente del Distretto Sicilia dell’associazione, ha ricordato i 17 “goals” dell’Agenda Onu per il 2030 per lo sviluppo sostenibile (che è anche il tema attuale del sodalizio internazionale). Dopo gli interventi del dirigente scolastico dell’IIS Marconi Mangano, Egidio Pagano, e dell’ing. Giuseppe Platania presidente dell’Ordine degli Ingegneri, il prof. Giuseppe Inturri, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura e Mobility manager dell’Università, ha affermato come la sfida della “sostenibilità” si vinca dentro la città, ricordando i dati inquietanti relativi alle tantissime morti per incidenti stradali oltre a quelle per i cambiamenti climatici e l’inquinamento. La strategia da perseguire è quella di ridurre gli spostamenti e l’occupazione del suolo, attuare il cambiamento anche con le innovazioni tecnologiche e le energie rinnovabili; a parte i trasporti gratuiti per 40 mila studenti e la “plastic free” da lanciare. L’ing. Salvatore Capri, Mobility manager dell’Amt, nel portare i saluti del sindaco e dell’assessore alla mobilità di Catania, ha illustrato il piano di razionalizzazione dei servizi dell’azienda entro l’anno nella città metropolitana, con introduzione di “linee di forza” tra periferia e centro, i contratti di nuovi acquisti in corso, 5 linee “Brt” a transito rapido (di cui una fino a Nesima) e un significativo incremento degli autobus medi e corti, col prossimo rinnovamento di tutto il parco macchine.

Nell’occasione, è stata presentata anche l’App “Mobilità Sostenibile”, a cura degli studenti Emanuele Spampinato e Sebastiano Guzzone dell’IIS Marconi Mangano, con la supervisione del prof. Sebastiano Tropea, docente Academy Cisco.

La “strada” stressa, inquina e uccide, e non c’è più tempo da perdere. I temi della mobilità e dello sviluppo sostenibile impegnano ormai studi, progetti, normative e dibattiti in tutto il Paese, in Europa e all’Onu. E’ necessaria una consapevolezza crescente e diffusa, assieme alla massima responsabilizzazione delle istituzioni ben al di là degli utili dibattiti tecnici e accademici. La nostra politica, finora evidentemente troppo distratta da altri interessi e conflitti, tarda ancora a dare quelle risposte concrete e lungimiranti cui è chiamata senza remore. Attorno ai “Piani”, progetti e interventi ora previsti dalle norme ai vari livelli e sollecitati dal sano associazionismo, occorrono un impegno serio e una mobilitazione reale di quanti possono e debbono creare le premesse di un contesto urbano finalmente più “vivibile” anche per le prossime generazioni. Da Misterbianco arrivano alcune buone notizie e confortanti “programmi”, ora si aspettano al più presto i fatti.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
05/04/2019

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