La discarica di contrada Tiritì al centro del dibattito in un'affollata seduta di Consiglio, alla quale erano presenti il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo e il primo cittadino di Motta Angelo Giuffrida. All'ordine del giorno la "discarica dei rifiuti in contrada Tiritì: miasmi e pericoli per la salute pubblica, indirizzo politico e provvedimenti».
In apertura i consiglieri del Mpa, eccezion fatta per Maria S. Schillaci, hanno lasciato l'aula perché contrari alla presenza di Di Guardo. Molti e tutti sostanzialmente similari gli interventi dei rappresentanti dei partiti. Giacomo Iuculano (Pdl) ha sottolineato come dalla discarica si propaghino spesso "esalazioni di miasmi", invocando la messa in sicurezza della vecchia discarica e un utilizzo del nuovo sito limitato ai soli Comuni del circondario.
Per Carmelo Occhipinti (Autonomia Mottese) è necessario mettere da parte le divisioni partitiche, considerando che "la puzza non ha nessun colore politico" e ha invitato Di Guardo a seguire un percorso comune.
Maria S. Schillaci (Mpa) ha proposto l'istituzione di un "tavolo tecnico con la partecipazioni di medici che possano fornire dati sull'incidenza tumorale che potrebbe essere correlata alla vicinanza della discarica».
Il presidente del Consiglio, Anastasia Carrà (Lista Primavera), pur ribadendo la contrarietà alla presenza di Di Guardo ha sottolineato che la sua presenza e quella del consigliere Zuccarello hanno permesso lo svolgimento della seduta. Danilo Festa (Pd) ha preannunciato una richiesta al sindaco Giuffrida perché impugni il Piano regionale dei rifiuti per l'ampliamento. Il sindaco Di Guardo ha ribadito ai consiglieri che Misterbianco si «batterà per la chiusura della vecchia discarica e la messa in sicurezza. Impugneremo il Piano regionale inerente la nuova discarica e in tal senso attendiamo una risposta da Motta».
«Vogliamo tutelare i cittadini, ma pure gli imprenditori che hanno investito qui - replica il sindaco Giuffrida - In merito all'impugnazione valuteremo la questione e se ci saranno da prendere iniziative lo faremo».
La Sicilia
07/08/2012