Nella "movida" misterbianchese, l'artista Angelo Musumeci "riabbraccia" col Blues la sua città

Angelo MusumeciNell’affollata “movida” estiva nella centrale piazza Mazzini, ad offrire un piacevole intrattenimento collettivo - oltre alle varie “tribute band” in giro - e a richiamare tanto pubblico c’è stato anche il gradito “ritorno” a sorpresa di un artista misterbianchese che aveva lasciato la città 36 anni fa, da giovane amante della musica, e poi a lungo apprezzato docente lontano dalla sua terra. Un appuntamento particolare, pure con molti amici di una vita, quello di Angelo Musumeci, cantante e chitarrista raffinato, ora sessantenne, insegnante di educazione fisica a Portogruaro, che a scuola “semina” anche la passione per la musica tra i suoi studenti. Una serata e un “abbraccio” possibilmente da ripetere, tra fugaci “rimpatriate”.

La chitarra dall’età di 13 anni, i “miti” iniziali di Pino Daniele e del rock di Elvis Presley, poi un amore sconfinato per il Blues fin qui coltivato con “band” venete dagli ultimi anni ’80: «Una costante che mi ha sempre accompagnato - ci dice con emozione Angelo, che di chitarre ora a casa ne ha 26 - una scelta innata, viscerale e assoluta che mi ha preso l’anima e in cui mi ritrovo». Sempre modesto e riservato, e rifuggendo una ben più comoda carriera artistica che gli sarebbe stata possibile con musica “commerciale” o “vacanziera”. Ed eccolo con ottimi musicisti locali proporre alla grande con voce e chitarra, nella sua città, pregevoli brani di B.B. King, Eric Clapton, Otis Redding, Stevie Ray Vaughan e altri, spiegandoli pure - non è da tutti - con utili “chiavi di lettura” al pubblico, «cercando di creare una sintonia e un’affettività con le persone». A parte la scuola, e le amate maratone corse, la sua vita.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
22/07/2022

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