Nella discarica Tiritì polveri oltre i limiti

discarica Valori di inquinamento dell'aria oltre il consentito nella discarica di Tiritì. E' quanto ha rilevato l'Arpa, Agenzia regionale protezione dell'ambiente, in uno dei controlli eseguiti dalla sezione provinciale di Catania, che all'interno dell'impianto di smaltimento dei rifiuti di contrada Tiritì, in territorio di Motta S. Anastasia, ma a poche centinaia di metri dal centro abitato di Misterbianco, aveva collocato delle centraline per monitorare l'inquinamento in presenza dello scarico dei rifiuti. Nelle postazioni di prelievo a valle sono stati rilevati valori di polveri totali di quasi 100 punti superiori al valore di attenzione (249 contro 150).

Carmelo Santonocito
La Sicilia
25/08/2011


documento ARPA

Nella nota con cui si rileva l'inquinamento, inviata dall'Arpa alla società Omnia Engineering e alla Oikos, che gestiscono l'impianto, alla Provincia regionale di Catania e, per conoscenza, ai sindaci di Motta S. Anastasia e Misterbianco, si chiede anche «di adottare nell'immediato tutti gli accorgimenti necessari alla mitigazione degli impatti ambientali sulla base del piano approvato».

La ditta che gestisce l'impianto, inoltre, «nel più breve tempo possibile - è scritto nella nota - dovrà trasmettere un apposito rapporto che indichi gli interventi, al fine delle valutazioni conseguenti» che dovrà assumere l'Arpa con la Provincia di Catania.

E' la prima volta che le centraline forniscono un dato allarmante di cui si sono fatti carico, con due diverse interpellanze, una del capogruppo del Pd, Massimo La Piana, rivolta al sindaco e l'altra del consigliere provinciale del Pd, Fina Abbadessa, rivolta al presidente della Provincia, oltre che ai rispettivi assessori all'Ambiente e al prefetto di Catania.

«Chiediamo al sindaco e al presidente della Provincia di Catania - ha detto La Piana - risposte immediate a tutela della salute dei cittadini e, inoltre, chiediamo un incontro urgente al prefetto, con la presenza della Provincia, del Comitato civico "No discarica" e dei partiti politici locali per verificare se sussistono - conclude La Piana - gli estremi per la chiusura dell'impianto e il suo spostamento in tempi ragionevolmente brevi in un'area adeguatamente distante dal nostro centro abitato».

L'iniziativa dell'interrogazione, fa seguito alla richiesta di revoca in autotutela dell'ampliamento dell'impianto di smaltimento, sottoscritta da tutte le forze politiche e inviata anche al ministero dell'Ambiente. Dopo la nota inviata dall'Arpa il Comune di Misterbianco ha richiesto all'agenzia provinciale all'Ambiente e alla Provincia, notizie aggiornate, dal momento che il rilevamento è stato eseguito alla fine di giugno e la nota è stata inviata ai Comuni per conoscenza nei primi giorni d'agosto. Sull'argomento nei prossimi giorni si interesserà il Consiglio comunale di Motta S. Anastasia.

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