"Necessaria l'etica per governare il digitale": Ia conferenza educativa di Uciim e Rotary

VideoconferenzaE’ necessaria l’etica per “governare” la tecnologia e il digitale ormai dominanti. Un argomento che investe sempre più il prossimo futuro, ormai al centro anche di studi e convegni nazionali. E tra i compiti della scuola, c’è quello di implementare la “saggezza digitale”, «con mani abili e menti appassionate e strumenti flessibili di mediazione idonei a favorire la collaborazione con gli altri».

Questo il tema di forte attualità della Conferenza educativa in rete “La chiamata del Papa per un approccio etico all’intelligenza artificiale”, organizzata dall’Uciim e dal Rotary di Misterbianco, presenti le loro cariche istituzionali, altre Sezioni e oltre 100 partecipanti. Un momento di indubbia crescita formativa e professionale.

Gli interventi dei relatori dott. Antonino Prestipino, prof. Marco Pappalardo e prof. Alfredo Petralia hanno catturato l’attenzione anche con video e immagini fortemente motivanti. E a suggellare la collaborazione tra Uciim e Rotary, la firma del “protocollo d’intesa” tra la presidente regionale Uciim dott. Chiara Di Prima e il governatore Rotary International distretto 2110 ing. Alfio Di Costa, e quella tra la prof. Letizia Spampinato (presidente Uciim Misterbianco) e l’ing. Eugenio Ciancio (presidente Rotary Misterbianco), per un comune progetto di promozione dell’etica tra le nuove generazioni. Con la voce del presidente dell’Interact Nati Nicotra e la condivisione di un lavoro della prof. Agata Pennisi (Uciim Tremestieri) e del dott. Carmelo Licciardello (Rotary Viagrande), l’armonica riflessione del preside Giuseppe Adernò, i saluti della presidente nazionale Uciim, dott.ssa Rosalba Candela, e la chiusura della moderatrice prof. Agata Scuderi sulle righe del libro “Educarsi ed educare al web”.

«In una società in cui dominano gli algoritmi, c’è bisogno di una “algor-etica”»: così padre Paolo Benanti sollecita la società, la scuola e la Chiesa a compiere scelte etiche orientate alla preparazione dei giovani, alla capacità critica di leggere ed elaborare, e di comprensione tecnologica, «per superare la frammentazione e arrivare alla trasformazione digitale del Paese con la guida di esperti dell’intelligenza artificiale».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
15/11/2020

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