Monte Palma a lutto per Gaetano Valenti

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del panificioda lasicilia.it
Profondo cordoglio misto a rabbia ha suscitato la tragica scomparsa di Gaetano valenti, 44 anni di Catania, deceduto in seguito ad un incidente sul lavoro all'interno del panificio che gestiva con il padre Enrico proprio al confine tra il territorio di Catania ed il quartiere di periferia di Monte Palma che ricade in gran parte nel comune di Misterbianco.
Qui le strade si intersecano e via Matteo Gaudioso, in territorio di Catania, si fronteggia con la via Firenze che invece fa parte del Comune etneo. Ma le differenze di territorio qui hanno poco conto, perché il quartiere cresciuto negli anni '70 si è man mano popolato, accorpando attività ed abitazioni e condividendo gli stessi problemi di una comunità di periferia.

Qui il padre Enrico aveva deciso di installare la propria attività, aprendo il primo panificio del quartiere, che d'inverno sfornava anche le brioche per i ragazzi della vicina scuola «Padre Pio». Venerdì mattina, però, la tragedia ha cancellato l'armonia e la tranquillità di quel quartiere, portandosi via per sempre Gaetano, folgorato da una scarica elettrica dopo aver salvato il padre Enrico.

Cosa sia successo di preciso lo stabiliranno le indagini della polizia del commissariato di Nesima; probabilmente, sarà stato il precario funzionamento del differenziale elettrico, meglio conosciuto come «salvavita», a causare la tragedia. Tra chi lo ha conosciuto in questi anni, molti i clienti, anche ieri c'è stato tanto sgomento. «Un lavoratore infaticabile - lo ricordano alcuni clienti che lo conoscevano, ieri riuniti davanti alle saracinesche abbassate - che era riuscito a portare avanti la propria famiglia e che non avrà più il piacere di vedere sposare la propria figlia».

Anche i ragazzi del quartiere ricordano Gaetano Valenti con tristezza, così come il titolare del negozio di ferramenta posto dieci metri più avanti o quello che gestisce una pizzeria. Tutti piccoli imprenditori che avevano creduto in quel territorio ed installato lì la loro attività, non pensando mai ad una tragedia così repentina che potesse portare via in pochi istanti un collega, un vicino di casa, ma anche, per tanti, un amico ed un padre di famiglia.

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