Mobilità sostenibile: quattro organizzazioni chiedono l'adesione del Comune a un "tavolo partecipativo"

Pista ciclabileMentre arrivano buone notizie sul “riavvio” della Metropolitana e sul protocollo per la ciclovia turistica “Magna Grecia”, sul tema ormai ricorrente della “mobilità sostenibile” a Misterbianco per la prima volta quattro soggetti autonomi decidono di ragionare insieme «perché l'unione delle argomentazioni faccia pressione per definire un metodo partecipativo e uno strumento permanente (un tavolo aperto e studi sul territorio) che induca l'amministrazione all'ascolto e alla scelta di soluzioni condivise».

In una “lettera aperta” protocollata al Comune, il Meetup Amici a 5 Stelle, la Confcommercio, “Attiva Misterbianco” e la Fiab sottolineano che «la città negli anni ha avuto un forte aumento demografico superando la soglia di 50 mila abitanti, derivandone anche una potenziale crescita commerciale e di densità del traffico veicolare. Quanto questi nuovi fenomeni influenzeranno la vivibilità di Misterbianco e la crescita sperata aiuterà attività commerciali e imprenditori, dipenderà dai nuovi elementi strutturali che la politica locale saprà adottare, sapendo gestire l’aumento demografico e garantendo vivibilità e ricchezza per il nostro paese».

«Intrapreso un percorso di ascolto e confronto sul territorio con le varie realtà che giornalmente si spendono per migliorarlo - continua la lettera aperta - ne abbiamo discusso assieme in assemblea, con cittadini e tecnici, dibattendo su tante problematiche, come la gestione stalli a pagamento (strisce blu), la necessità di un collegamento della pista ciclabile con il circuito nazionale, la redazione di un “Piano urbano della mobilità” che possa essere integrato alla Città metropolitana di Catania, la necessità di fornire la giusta accessibilità alle zone d’interesse culturale e commerciale, di ridiscutere il servizio dei bus navetta e di istituire la figura del Mobility Manager».

«Ritenendo tutti che sia necessario il coinvolgimento delle parti attive del paese - conclude il documento - crediamo che vada instaurato un “tavolo partecipativo” tra associazioni di categoria, cittadini e amministrazione comunale, per definire un progetto realmente condiviso per il miglioramento delle condizioni di vita della nostra comunità, che guardi al futuro e che garantisca crescita economica, sostenibilità ambientale e vivibilità».

Sulla mobilità sostenibile, in realtà a Misterbianco ormai da tempo si infittiscono convegni e proposte, e prese di posizione sul congestionato traffico cittadino, sulla carenza di spazi e parcheggi, sulla necessità di integrare e rendere più fruibile la pista ciclabile collegandola (proposta della locale Fiab) anche con Catania. A marzo dell’anno scorso, un convegno organizzato da “Attiva Misterbianco”; e nel settembre scorso, la presidente nazionale Fiab a Misterbianco in occasione della “settimana della mobilità sostenibile”. Per ultima, la recentissima conferenza della Fidapa con la Fce, l’Amt e l’Università di Catania su cui abbiamo riferito. Da qualche anno, le richieste e proteste della locale Confcommercio in merito agli stalli in centro storico. Ora l’assemblea presso la sede del Meetup Amici a 5 Stelle di Misterbianco, da cui è scaturito un ampio confronto sfociato nel documento indirizzato al Comune, invitato espressamente ad aderire a un “tavolo partecipativo”, uno strumento in sé di “democrazia orizzontale” previsto dai principi costituzionali di sussidiarietà e dalla normativa europea, perché si realizzi un dialogo e si trovino soluzioni condivise.

Ormai, la mobilità sostenibile è diventata un argomento “principe”, per i prossimi anni, a tutela dell’ambiente e della salute. Dopo il decreto Del Rio del 2017, la legge 2 del 2018 ha dettato alcune linee, sui “Piani” urbani da adottare. Con l’associazionismo propositivo in prima linea, coinvolti Enti e istituzioni e la politica. E il “Progetto Comfort” discusso a Catania riunisce tutti gli “attori” istituzionali su un tema che prevede investimenti per ben 4-5 miliardi di euro nel decennio, con forti ricadute economico-sociali.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
14/04/2019

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