Misterbianco, l'impegno della Polizia Municipale

Ninella Caruso Leggo con stupore le considerazioni del sig. Gullotta circa la scarsa presenza di personale della Polizia Municipale sul territorio di Misterbianco, perché trattasi di affermazioni non veritiere e alquanto tendenziose. Difatti l'espressione: « …vigili urbani …da cinque anni se ne vedono in giro solo quattro …» è falsa e non corrisponde alla situazione reale. Se si osserva con più attenzione e senza alcun pregiudizio, come avrebbe dovuto fare il sig. Gullotta, si constata la presenza sul territorio di personale della Polizia Municipale che va ben oltre il numero di quattro. E ancora, con sarcasmo il sig. Gullotta così continua: « …da qualche giorno sono usciti (vigili urbani) come i funghi dopo un giorno di pioggia, si vedono ad ogni angolo del paese, sono tanti…. Avranno fatto un concorso per vigili? O forse perché si avvicinano le elezioni?», ritengo opportuno precisare che l'attività del Corpo di Polizia Municipale non è condizionata da situazioni politiche ma costantemente, e solamente, rivolta al servizio a favore della cittadinanza e ad un continuo miglioramento di tale funzione.

Inoltre, ritengo doveroso evidenziare che nonostante l'organico del personale della Polizia Municipale comprende solamente 42 unità, poche per un territorio eterogeneo e complesso qual è Misterbianco, i servizi di loro competenza, che vanno dal controllo della viabilità e traffico all'annona, dall'antiabusivismo alle competenze di salvaguardia ambientale, sono sempre garantiti e svolti con efficienza. Anche nei momenti critici, come quelli avuti i giorni scorsi, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, il Corpo di Polizia Municipale ha svolto le attività istituzionali, come caduta di alberi, inondazioni, scopertura di opifici commerciali, blocchi stradali ecc. con efficacia e professionalità. Ogni giorno quindi, e non da oggi, il Corpo di Polizia Municipale vigila il territorio di Misterbianco assicurando ai cittadini protezione e, indubbiamente, a fare tutto questo non sono solo in "quattro".

Antonina Caruso
La Sicilia
18/03/2012

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