Una vita lunga cento anni dedicata fino a dieci anni fa al lavoro. Sereno, lucidissimo attorniato dall'amore dei figli Lucia e Angelo dei cinque nipoti e della pronipote, Antonino Santonocito ha festeggiato il traguardo dei 100 anni. A festeggiarlo a casa, oltre ai familiari, i vicini di casa e numerosi amici, il sindaco Nino Di Gardo assieme all'assessore ai Servizi sociali, Anna Lisa Russo, e il presidente del Consiglio comunale, Nino Marchese, che ha portato gli auguri di tutta la comunità.

All'arrivo del sindaco «'u Zu Nino», come lo chiamano tutti, ha ricordato al primo cittadino quando nei primi anni Sessanta lo portava con sé a caccia di conigli a bordo della Fiat 1100 fino a Capo Passero.

Ricordi ancora vivi e lucidi per un uomo impegnato ad amministrare un'azienda agricola di 12 ettari fino a dieci anni fa, quando decise a 90 anni di fare la vita da pensionato. E dire che nella sua gioventù ha vissuto da bambino il primo conflitto mondiale e da militare, richiamato alle armi, la seconda guerra mondiale, quando impegnato nella battaglia di Primosole, sul Simeto, fu fatto prigioniero dai tedeschi nel 1943, riuscendo a scappare e darsi alla macchia nella proprietà agricola di famiglia che si trovava alla Piana di Catania.