Misterbianco ha il partito del predellino

Pippo GullottaEvviva!!

A Misterbianco, conclusa la campagna elettorale, continua la voglia di fare politica. Un nutrito gruppo di candidati delle liste civiche, che hanno sostenuto, nella recente consultazione elettorale, il candidato sindaco Nino Di Guardo, ha dato vita ad un nuovo movimento politico denominato, Misterbianco Società Civile”.

Udite udite anche Misterbianco ha il partito del predellino. Come un novello Berlusca (immaginate come gli si accapponerà la pelle!!!) l’Uomo Nero (così lo ha definito Nino Condorelli in suo comizio) ha fondato un nuovo partito raccogliendo tutti i trombati (oh scusate) tutti quei pezzi di società civile candidati nelle liste che hanno sostenuto Di Guardo, rimasti fuori dal consiglio comunale (cioè tutti i trombati??), che privi di incarichi, assessorati, expertises vari, vogliono continuare ad occuparsi di Misterbianco.

Ma allora a cosa sono servite le liste civiche? Se anche questo movimento è costituito da parti delle società civile, allora chi era presente nelle liste civiche, la società incivile?

Ucci Ucci sento odor di movimentucci, non movimentucci di società civile, ma piuttosto movimenti sismici all’interno della neonata maggioranza, che provengono dai mal di pancia di chi tagliato fuori, con una scossetta qua e una là vuole “ridare speranza e futuro alla nostra comunità ……. e collaborare con la nuova Giunta Di Guardo, ……… essere anche da stimolo, da pungolo per il bene della città”.

Ma come, l’Amministrazione è stata appena costituita, ancora deve iniziare a lavorare e già si parte con gli stimoli e i pungoli? E il programma che aveva Di Guardo, tutto in testa, condiviso con la società civile, per ridare speranza a Misterbianco, ma con quale società civile lo aveva stilato?

No No non mi sparate subito contro, cari amici della società civile, anch’io ne faccio parte e sono ben felice della nascita di nuovi movimenti, comitati e organizzazioni varie che si possano occupare di politica, soprattutto oggi, visto che siamo tutti investiti dal vento dell’antipolitica.

Ma una cosa la vorrei capire. Di Guardo è stato eletto esclusivamente grazie al sostegno di sole liste civiche (con qualche aiutino da parte opposta), quindi ritengo che la società che in esse era rappresentata è già stata da stimolo e sicuramente potrebbe esserlo anche nel futuro, sia dentro che fuori dal Consiglio Comunale, per cui vorrei conoscere il manifesto di questo nuovo movimento, vorrei capire la genesi della sua formazione. Se essa preclude alla costituzione di un gruppo unico consiliare oppure, rappresenta istanze diverse rimaste escluse da posizioni di responsabilità.

OPPURE… aspettate amici…. Una illuminazione.

Un nuovo movimento potrebbe veicolare (leggasi sdoganare) al suo interno, la presenza di personaggi (è un eufemismo) che non volendo stare per cinque anni con le mani in mano (leggi all’opposizione), troverebbero una collocazione fra le fila della società civile, e non trasmigrando nelle liste civiche già costituite, e così prestare la “loro intelligenza, sensibilità, e soprattutto lealtà per il bene supremo del paese”.

Come al solito penso male e quindi andrò all’inferno, ma vuoi vedere che alla fine ci azzecco!!

Buon Lavoro a tutti

Ad maiora

Pippo Gullotta

 

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Commenti

Rispondo con immenso piacere a

Rispondo con immenso piacere a due commenti postati su facebook il primo di Giuseppe Scuderi il secondo di Pasqualino Longo.

Caro Giuseppe siamo talmente assuefatti a vedere la politica arrivare sempre dopo, a non precorrere i tempi ma aspettare che maturino (a volte troppo), a non intuire le esigenze e le aspettative della gente, ma subirle (con fini che a volte - forse spesso - non sono poi così adamantini), che spesso la gente è spinta ad affermare: "si ma c’è differenza fra la teoria e la realtà” io dico con serenità che a volte è così ma senza la teoria, lo studio, la sperimentazione che cosa ne sarebbe oggi dell’uomo in quanto perno del consesso civile?.

E  vengo al caro Pasqualino che pensa di provocarmi con le sue battute all'acido citrico.

Vedi caro Pasqualino io non sono un politico ma un ingegnere libero professionista che ha la passione della politica. Nella mia vita - ho 55 anni portati bene sia fisicamente che mentalmente - ho speso due anni e quattro mesi (il 2% della mia intera esistenza) svolgendo l’incarico di assessore ai lavori pubblici nella prima Giunta di Ninella Caruso. Anni durante i quali assieme al Sindaco e agli altri miei colleghi di Giunta, ho avuto il piacere, l’onore e l’onere -se mi consenti- di mettere in cantiere molte opere pubbliche - diciamo circa 25 milioni di euro - in parte già concepite in parte ex novo, e di averle viste poi realizzate nel corso degli anni successivi, da altri assessori. Ma sai una cosa non ho mai provato invidia o acrimonia per non essere stato più in carica. Ho solo provato gioia e orgoglio perché quelle opere erano state realizzate. Per la mia città.

Da assessore, ma anche da cittadino, ho avuto il piacere e l’onore di essere stato sempre ascoltato da tante persone, sai perché? perché ho sempre prestato attenzione a tutti, anche a chi, come te, ha la supponenza e la superficialità di esprimere giudizi, sconoscendo la persona o l’argomento di cui si parla.

Come vedi penso proprio di non avere nulla cui “allipparmi”, e non sono ossessionato per niente di avere perso le elezioni, (ho scritto amareggiato)  piuttosto - visto che come vedi non mi sono nascosto, né sono emigrato, ho il piacere di invitare te e qualche tuo amico a parlare di politica, di etica della politica e forse alla fine capirai che oltre che scrivere bene,  penso e agisco ancor meglio.

Concludo questo mio omaggio ai tuoi commenti con una frase che ti illuminerà definitivamente sul mio modo di fare Politica. E’ di Winston Churchill: “ Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti.

Ad maiora

Pippo Gullotta

Caro Pippo, desideravo

Caro Pippo, desideravo comunque ringraziarti per avermi risposto, ma sopratutto per avermi omaggiato di quella bella frase che mi ha illuminato l’intelletto. Entrambi non ci conosciamo per cui non intendo assolutamente instaurare inutili polemiche.  Preciso che non è assolutamente mia intenzione provocarti con le mie battute da acido citrico, ma ti assicuro che le tue affermazioni da acido acetico e ancor più da acido cloridrico, sono state ben più corrosive. Non ho mai dubitato del tuo impegno politico, nonchè del lavoro da te svolto nel corso dell'incarico di assessore della prima giunta di Ninella Caruso, (la seconda giunta è stata veramente disastrosa), e  delle opere pubbliche da te  realizzate. Ho circa dieci anni meno di te e sicuramente molto meno esperienza  politicamente parlando, anzi ad esser più preciso non ne tengo proprio e non me ne faccio un problema. Mi hai dato del superficiale, nell'esprimere giudizi, è vero, rileggendo le mie righe, è probabile che lo sono stato davvero.

Ma tu che sei un professionista, un uomo che ancor che scrivere bene pensi e agisci meglio, che non sei superficiale, che esprimi giudizi con molta oculatezza, che tieni un bagaglio culturale e politico di un certo livello, che hai un etica chiara della politica, che hai sempre prestato attenzione verso il cittadino, che non sei per nulla ossessionato per aver perso le elezioni, che ami veramente la tua città e desideri il bene di questo comune, che intendi continuare da impegnarti per migliorare la qualità di vita di questa cittadina, perchè sei contrario alla nascita di questo movimento, perchè utilizzi termini che non ti appartengono "Predellino" "Trombati", perché descrivi questo movimento in maniera ironica, affermi con arroganza che gli appartenenti a questo movimento sono un nutrito gruppo di appartenenti alle liste civiche che hanno sostenuto il sindaco Di GUARDO i quali privi da incarichi vogliono occuparsi di Misterbianco.

A questo punto è meglio che me ne stò alla larga da questo movimento, se volessi aderire, devo pensarci bene, considerato che non mi sono presentato alle liste civiche, che ho sostenuto il centro destra nelle ultime consultazioni, che ho votato Condorelli come Sindaco, mi devo ritenere un trombato? O in questo caso sono escluso, e allora come vengo classificato secondo la tua definizione politica.

La campagna elettorale è finita da un pezzo caro Pippo, pensiamo a rimboccarci le maniche, a contribuire fattivamente ciascuno con la propria cultura, facoltà intellettuale, possibilità di tempo e mezzi, a far rinascere Misterbianco, diamo spazio anche a questo movimento indipendentemente da chi ne fà parte, trombati e non, gente comune, e poi ne riparliamo, magari ci azzecchi… magari ti convinci diversamente, chissà.

Volendo anche tu potresti aderire, anche se sei un libero professionista, un ingegnere, un ex assessore della giunta Ninella, anzi chi meglio di te di Nino Condorelli, di Ninella Caruso ed altri potrebbe essere utile per mettere a disposizione la propria esperienza, le proprie idee, la propria capacità professionale per far rinascere questa città. Terminata la campagna elettorale, bisogna essere uniti, tutte le forze politiche dovrebbero incontrarsi e progettare il meglio. L’obiettivo finale rimane il bene di Misterbianco.

Caro Pippo io ho avuto l’umiltà di rileggere il mio intervento e di analizzare bene le parole, tu l’hai fatto? Ti sei reso conto della provocazione che hai lanciato nei confronti dei lettori? O ti sei soffermato solo sul mio intervento ritenendo il tuo giusto, perfetto, dovuto.

Perchè intervieni per screditare invece di costruire? Nel corso della mia attività professionale mi sono fatto una chiara idea dell’etica della politica, anche se ritengo che tu appartieni a una piccola ristretta schiera di amministratori che agiscono per passione e competenza. Cordiali saluti.

Pasqualino Longo

 

Caro Pasqualino

Caro Pasqualino

Ti rispondo con immenso piacere, perché penso che il dialogo e il confronto, fatti in modo franco e leale, sono il pane e (se mi permetti) il pepe della democrazia.

Leggo molte volte i commenti e le lettere di tutti e solo dopo avere meditato comincio a scrivere, non mi piace essere superficiale nè tantomeno supponente.

Sono daccordo con quanto dici circa la fine della campagna elettorale e sul fatto che è ora di rimboccarsi le maniche. Io lo sto facendo (ti invito a leggere la mia lettera sul PRG) usufruendo del diritto di critica che non è affatto mirato a screditare l'operato di chi amministra, anzi, è e vuole essere un momento di stimolo e confronto verso chi oggi è chiamato a decidere. E questo stimolo lo voglio offrire prima che vengano prese le decisioni, per il bene della mia città, perché non voglio essere annoverato fra quelli del dopo "lo dicevo io", ma piuttosto preferisco inserirmi a gamba tesa nell'agone politico per ottenere ascolto, affinché mi si possa giudicare esclusivamente per i miei comportamenti e le mie idee, più che per la mia appartenenza.

In quanto alla mia critica al vetriolo sul nuovo movimento, essa non è certamente riferita a quanti in buona fede vogliono spendersi per la città e cercano, e sperano di trovare gli spazi di confronto e dibattito idonei per fare politica. Anche io presto molta attenzione a quanto succede intorno a me in questa fase travagliata della politica, con la fine indegna della seconda repubblica e un inizio nebuloso di una non ben determinata Terza.  In questo caso ho focalizzato l'attenzione sui personaggi e sui rumors che girano intorno ad essi, avanzando un'ipotesi che non è tanto peregrina, ma della quale, credimi, sono pronto a ricredermi alla luce dei risultati che verranno. Ammettere di avere sbagliato di fronte a fatti probanti, è per me naturale e logico. Quindi mi aspetto da quanti parteciperanno a questo confronto dialettico, i contributi e la partecipazione che, stanne certo, mi vedranno impegnato in prima linea, nella convinzione che solo così si rimette in moto la democrazia, la civiltà e quindi si apre l'orizzonte di un futuro migliore. Francesco Crispi soleva dire: "Il mio nome è domani" volendo significare l'attenzione e la visione aperta e protesa verso il futuro. Anche il mio nome è Domani.

Cordialmente

Pippo Gullotta

 

Caro Pippo ora comprendo

Caro Pippo ora comprendo meglio il motivo del tuo primo articolo, e condivido pienamente il tuo pensiero, avrò modo di leggere la tua lettera sul PRG, e di avere  in futuro la possibilità di conoscerti personalmente.

Distinti saluti

Pasqualino Longo

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