Misterbianco con la Federazione Fiab per la mobilità sostenibile in bici

Amici della biciclettaSignificativo appuntamento a Catania al Palazzo della Cultura, per una pedalata in centro con la presidente nazionale della Fiab Giulietta Pagliaccio, e a seguire l’incontro con i candidati alle prossime elezioni politiche disponibili a condividere la “dieta del traffico”, nonchè per conoscere e incentivare le concrete politiche che si intendono attuare per la mobilità sostenibile nelle nostre città. Per l’utilizzo della bici come normale mezzo di trasporto, e non solo ludico, ricreativo e sportivo, con benefici per la salute e per l’ambiente.

Il dott. Giuseppe Gullotta, referente della “neonata” Sezione Fiab di Misterbianco fondata con un gruppo di amici appassionati già impegnati nel sociale, sintetizza le prossime scadenze e le prospettive: «Dopo l’entrata in vigore - il 15 febbraio scorso - della legge quadro sulla mobilità ciclistica, una serie di scadenze programmate e altri traguardi attendono un percorso di sensibilizzazione della politica e di cambiamento del paese da nord a sud.
Entro il prossimo 15 luglio, occorre approvare il “Piano Generale della Mobilità Ciclistica”; altro impegno dettato dalla norma riguarderà i Piani regionali a cui dovranno far fronte i governatori. Entro un anno dall’approvazione del Piano Generale della Mobilità Ciclistica, spetterà ancora alle Regioni avanzare i progetti che daranno corpo alla Rete ciclabile “Bicitalia”.

Ogni anno entro il 30 giugno, come indicato dalla legge quadro, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presenterà alle Camere una relazione annuale sulla mobilità ciclistica.

I comuni non facenti parte di città metropolitane e le città metropolitane, gli Enti di area vasta, i comuni e le associazioni di comuni con popolazione superiore a 100 mila abitanti dovranno predisporre e adottare i “piani urbani della mobilità ciclistica”, denominati «biciplan», quali piani di settore dei piani urbani della mobilità sostenibile (Pums), finalizzati a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessari a promuovere e intensificare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative e a migliorare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni.

La Federazione Fiab, per portare avanti le sue proposte, è entrata in campagna elettorale con un programma d’azione per la prossima legislatura da sottoporre a tutte le forze politiche in campo per le elezioni politiche del 4 marzo. La Fiab si rivolge ai candidati di tutte le forze politiche perché inseriscano nei propri impegni di programma la mobilità sostenibile quale elemento irrinunciabile per una moderna politica di sviluppo in grado di coniugare la crescita economica con la tutela della salute, dell’ambiente e più in generale per la riduzione dell’impronta ecologica e una migliore qualità della vita dei cittadini.

L’obiettivo è in cifre: “Meno 20%: la dieta del traffico”. Per città più a misura di persona, e per rispettare l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, vanno chieste poche cose puntuali e risposte in tempi brevissimi; e la questione va affrontata con un cambio radicale dei nostri stili di vita, che sono alla base di questa evoluzione negativa del clima».

Quel 20 per cento è il punto di arrivo: la rinuncia, una volta su cinque, all’auto in favore della bici, ma anche del mezzo pubblico, per avvicinare l’Italia a stili di mobilità più vicini agli standard europei. «Per arrivarci chiediamo una iniziativa forte del governo che uscirà dalle prossime elezioni entro i primi due anni dall’insediamento - sottolinea Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB - e per questo abbiamo selezionato una rosa di azioni concrete da mettere nell’agenda dei lavori».

In sintesi: istituzione del servizio nazionale per la mobilità ciclistica, “per una chiara governance delle politiche per la ciclabilità”; riforma del codice della strada, con i suoi punti chiave (30 all’ora come standard nelle città, controsenso ciclabile nelle strade a senso unico; semafori avanzati per le bici); incentivi per chi acquista bici, sia muscolari che a pedalata assistita, per negozi che attrezzano spazi pubblici per le biciclette, per imprese che promuovono il “bike to work”. «Infine – evidenzia la presidente nazionale Fiab – chiediamo di rivedere obsoleti standard urbanistici che obbligano a dedicare ampie superfici ai posti auto, e privilegiare invece servizi per bici, pedoni, trasporto pubblico».

In autunno, proprio a Catania si terrà la quarta Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile. E il prossimo 17 marzo, la Fiab terrà la sua prima conferenza a Misterbianco, per una "città de-motorizzata".

R.F.

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