Mafia tra Misterbianco e Motta Alla sbarra i boss dei Tuppi

GiustiziaIl troncone del processo scaturito dall'inchiesta Gisella.
L’emergenza Covid rallenta i processi, ma alcuni vanno avanti. Quelli, soprattutto, con imputati detenuti. È il caso del processo, stralcio abbreviato, frutto dell’inchiesta Gisella che ha azzerato il gruppo del clan Nicotra di Misterbianco (con relativa cellula mafiosa di Motta Sant’Anastasia) collegato alla famiglia di Cosa nostra Mazzei.

Un’indagine dei carabinieri, coordinata dal pm della Dda etnea Marco Bisogni, che ha fatto luce anche sull’omicidio del segretario Dc Paolo Arena freddato una mattina del 1991 (stralcio in corso davanti alla Corte d’Assise).

In questi giorni si è svolta un’udienza in cui sono state affrontate le arringhe delle difese, che si concluderanno a fine giugno. L’avvocato Salvo Leotta, che assiste i fratelli Domenico ed Emanuele Agosta (il pm Bisogni ha chiesto al gup di condannarli rispettivamente a 11 e 3 anni) ha analizzato l’apparato probatorio inerente i due imputati. Per Domenico Agosta il difensore ha chiesto l’assoluzione dal reato di associazione mafiosa elencando intercettazioni e anche verbali da cui emerge il rapporto di amicizia e vicinanza con Nino Rivilli, boss di primo piano dei Tuppi di Misterbianco, ma non certo del vincolo di partecipazione alla consorteria mafiosa.

Ha affrontato la discussione anche Salvo Pace, difensore di Filippo Buzza (la pena chiesta è stata di 14 anni), che ha chiesto al gup una sentenza di assoluzione per il capo d’imputazione principale, cioè quello di appartenenza al clan mafioso di Misterbianco. Nell’udienza si fine giugno sarà il turno dell’avvocato Francesco Marchese che difende i fratelli Daniele e Filippo Distefano, per cui il pm ha chiesto la condanna rispettivamente a 12 e 8 anni. Il primo è stato al centro di un caso scoppiato a Motta Sant’Anastasia: il suo nomignolo “Mannitta” campeggiava in un muro di una piazza del paese. Il sindaco Carrà, dopo l’articolo su LiveSicilia, ne ha disposto la cancellazione. Completano la lista degli imputati in abbreviato Rosario Salvatore Cantali e Antonino Navarria.

Laura Distefano
catania.livesicilia.it
22/04/2020

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