Mafia, imprenditori vittime del pizzo, 10 arresti a Misterbianco

CarabinieriIl denaro estorto veniva reinvestito nell'acquisto di droga o destinato agli affiliati del clan detenuti in carcere.

I carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Catania nei confronti di 10 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione aggravata dal “metodo mafioso”, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

L’indagine, denominata “The Gift”, coordinata dalla Dda di Catania e condotta dai carabinieri della Tenenza di Misterbianco, ha consentito di porre fine ad estorsioni perpetrate in danno di locali imprenditori (in particolare, i titolari di una autocarrozzeria e di una nota concessionaria di autovetture) ma anche di diversi privati cittadini, facendo emergere un clima di pesante assoggettamento ed omertà, in cui le vittime erano costrette a versare mensilmente somme di denaro, per tutelarsi da eventuali danneggiamenti alle proprie attività commerciali o per ottenere – con il metodo del c.d. “cavallo di ritorno” – la restituzione delle autovetture che erano state loro rubate.

Le somme di denaro estorte erano poi destinate dagli indagati al sostentamento dei sodali detenuti in carcere o reinvestite in altre attività criminali, tra le quali soprattutto l’acquisto e successivo smercio di stupefacenti del tipo marjuana e cocaina.

qds.it
10/03/2022

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