L'icona della Madonna del Fileremo nella storia dell'ordine di Malta. Incontro di studio presso il Palazzo del Senato di Misterbianco

Madonna Fileremo - MisterbiancoL’illustrazione artistica e storica dell’icona della Madonna del Fileremo, protettrice del Sovrano Militare Ordine di Malta, fondato nel 1048 e reso sovrano il 15 febbraio 1113 da papa Pasquale II, ora custodita al Museo Nazionale della capitale storica del Montenegro, Cetinje ha consentito a tanti cavalieri e amici dell’Ordine di scoprire alcuni aspetti poco noti del prezioso dipinto.

L’incontro è stato introdotto dall’esecuzione di musiche natalizie, eseguite dalle giovani violiniste Stefania Basile,Giorgia Reitano e Alessia Scarlata. La prof.ssa Maria Teresa Di Blasi della Sovrintendenza ai Beni culturali di Catania ha illustrato le caratteristiche estetiche e religiose della sacra icona, nel corso della conferenza promossa dal Centro “Vittorio Bachelet” di Misterbianco, per iniziativa del presidente Avv. Salvatore Saglimbene, donato dell’Ordine, con la partecipazione dell’avv. Fernando Testoni Blasco, Cavaliere di Gran Croce d’Onore e Devozione in Obbedienza dello SMOM, Capitolare e Delegato Gran Priorale di Catania.

L’icona, che risale al secolo IX e X d.C., ha avuto una non facile peregrinatio e avventurose vicende dal 1395 ai nostri giorni, sfuggendo alla furia iconoclasta dell’imperatore bizantino Leone ’Eretico. Originariamente la Madonna gerosolimitana fu custodita presso il Monastero di Fileremo nell’isola di Rodi, nel mare Egeo, poi a Malta, a Messina, a Viterbo, in Russia, in Danimarca e in Jugoslavia – e da qui scomparsa nel corso della seconda guerra mondiale e secondo alcune leggende, nascosta in un sommergibile che è stato abbattuto – è stata ritrovata in Montenegro solo da pochi anni, dove il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Fra’ Andrew Bertie, ha guidato tra il 12 ed il 15 marzo dello scorso anno un pellegrinaggio di fede e devozione.

Le diverse peregrinazioni della sacra icona hanno determinato le diverse trasformazioni dall’originale dipinto su tavola, annerito dai fumi e oggetto di devozione, come si evince dai numerosi agganci degli ex voto al dipinto su tela del quale è visibile il sacro volto della Vergine, dalle caratteristiche fattezze di speciale bellezza che invita alla preghiera, così com’è stata venerata nei secoli da greci, cavalieri, mercanti e viaggiatori di passaggio. Il senso del mistero che la pregevole “riza” dorata con gemme preziose conferisce all’icona rende ancor più suggestiva la speciale devozione alla Vergine, venerata con il nome di Vergine di tutte le Grazie”, e simbolo della spiritualità mariana dell’Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni.
L’icona, infatti, secondo la tradizione cristiana, veniva dipinta in ginocchio e trasmette ancora oggi un suggestivo fascino di devozione.

La “Madonna del Fileremo”, dal nome del monte su cui essa era venerata nell’isola di Rodi, era portata in battaglia dai Cavalieri di Malta, come prezioso scrigno di protezione celeste, come l’arca dell’Alleanza del popolo ebraico, ove erano custodite le Tavole della Legge.
Da sempre è stata invocata come speciale protettrice dell’Ordine e a Lei è dedicata la preghiera del Cavaliere,che viene recitata ancora oggi durante le cerimonie religiose dell’Ordine.

Quando fu ritrovata nel convento di Montenegro insieme alle altre reliquie provenienti dalla Terra Santa, venne custodita presso il Museo Nazionale, come ha ben descritto Giovannella Berté Ferraris di Celle nel suo ultimo libro: “Il volto della Madonna del Fileremo – Descrizione ed analisi iconologica della storica icona ricomparsa in Montenegro”.

Le altre reliquie della Santa Croce e della mano di San Giovanni Battista, salvate dalla depredazione napoleonica dal Gran Maestro Ferdinando Hompesh, sono conservate presso il Monastero Ortodosso della Natività di Montenegro Una pregiata copia dell’icona, dal 1948 è conservata e venerata nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli in Assisi protetta da un prezioso pannello argenteo. A conclusione dell’incontro, moderato dalla dott.ssa Melita Nicotra, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Catania, sono state offerte ai Relatori delle copie artistiche della Madonna del Fileremo e la pergamena con la “Preghiera del Cavaliere”.

Il Sovrano Militare Ordine di Malta, come recita il motto: “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum - Testimonianza della fede e aiuto ai poveri, è impegnato nel servizio ai “signori ammalati” e svolge una lodevole azione di assistenza ospedaliera nel mondo. video

Giuseppe Adernò

tags: