Lettera di Attiva Misterbianco ai commissari

Attiva MisterbiancoEgr. Commissari Straordinari,
come abbiamo avuto modo di condividere nel corso del nostro incontro del 18/02/2020, il principio che ispira la nostra attività politica e associativa, è quello di promuovere, allargare e far crescere a tutti i livelli, la partecipazione dei cittadini alle scelte che governano la vita della nostra comunità.

Va in questo senso la proposta che vi abbiamo consegnato, di un Regolamento per la gestione del bilancio partecipato che prevede tra le altre cose: la destinazione al bilancio partecipato di un minimo del 5% dei trasferimenti regionali di parte corrente (a fronte del 2% previsto dalla legge); la convocazione da parte dell’amministrazione comunale di un’apposita assemblea pubblica per spiegare ai cittadini l’istituto del bilancio partecipato e le relative modalità di gestione; la possibilità di raccogliere le proposte attraverso forum tematici e assemblee di quartiere; pubblici incontri per illustrarle e chiedere i voti dei cittadini; l’obbligo di pubblicare con apposito atto deliberativo le motivazioni di esclusione delle proposte non ammesse; la possibilità di votare non solo attraverso il web ma anche attraverso seggi “fisici” da allestire in zone diverse del territorio; il monitoraggio dei risultati da conseguire attraverso i progetti ammessi.

Va in questo senso, la proposta di istituzione di un Osservatorio Permanente contro le infiltrazioni mafiose nel nostro comune. Un organismo che promuova la collaborazione tra forze dell’ordine, magistratura, istituzioni del territorio e realtà associative per prevenire e contrastare quotidianamente il rischio di intrusioni del malaffare nella vita dell’ente e della comunità.

Va in questo senso la proposta di prevedere forme di consultazione dei cittadini per l’intitolazione di piazze, strade, luoghi pubblici.
Va in questo senso la proposta di un Regolamento per la concessione gratuita di strutture comunali (palchi, sedie, transenne, pedane) a cittadini singoli o associati per l’organizzazione di eventi e manifestazioni senza scopo di lucro, aperte al pubblico e che non prevedano il pagamento di un biglietto.

In quella occasione abbiamo avuto modo anche di esprimere i nostri dubbi sulla scelta dell’Amministrazione di richiedere la cifra di 100,00 euro per la concessione della sala “Giarrizzo” per un singolo evento, e 150,00 euro per la concessione dei locali dello Stabilimento di Monaco.

Su questi dubbi ci avete risposto che si trattava di un provvedimento temporaneo nelle more della pubblicazione di un Regolamento per la concessione dei locali di proprietà comunale, che avrebbe previsto anche modalità di utilizzo gratuite.

Per questo ci ha sorpreso trovare tra le delibere pubblicate nell’Albo pretorio, la D.C.S. n. 36 del 26/02/2020, che prevede il versamento minimo di 100,00 euro per l’utilizzo del Teatro Comunale, della Sala Matrimoni, della Sala adiacente l’Aula Consiliare e della Galleria Civica d’arte.

Consideriamo sbagliata questa scelta. Per due ordini di ragioni.
La prima: il pagamento di una simile tariffa, anche solo per un singolo evento, rischia di limitare fortemente l’organizzazione da parte di cittadini ed associazioni, di iniziative pubbliche su svariate tematiche di interesse generale. Una consuetudine per la nostra comunità, che negli anni ha svolto una funzione di coesione, informazione, socializzazione, partecipazione crescita e consapevolezza.
La seconda: si prevede la concessione gratuita dei locali solo in caso eccezionali e si persevera nell’errore già
compiuto dalle amministrazioni precedenti, di subordinare questa scelta al giudizio “insindacabile” dell’amministrazione comunale, mentre invece si dovrebbero indicare con chiarezza i criteri per il rilascio garantendo al contempo a tutti i cittadini le stesse opportunità di utilizzo dei locali di proprietà comunale.

Negli scambi che abbiamo avuto in questi mesi ci siamo trovati concordi su un punto: l’enorme ricchezza rappresentata dal contesto associativo presente nella nostra città e la necessità comune di valorizzarlo e dargli riconoscimento.
A questo proposito lo Statuto Comunale indica questa necessità tra gli obiettivi principali del comune:
Articolo 4: “(Il Comune di Misterbianco) Promuove il sostegno alle associazioni religiose, culturali, sportive e di volontariato volte al miglioramento della qualità della vita dei cittadini misterbianchesi (…)”
Articolo 5: “(Il Comune di Misterbianco) Riconosce il valore delle libere forme di organizzazione dei cittadini e considera la cittadinanza attiva strumento essenziale alla creazione di un sistema permanente di promozione e di tutela dei diritti. (…) Riconosce il valore sociale e la funzione delle attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo sociale, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l'autonomia e ne favorisce l'apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale”.

Crediamo che la strada tracciata dalla D.C.S. n. 36 del 26/02/2020 e da delibere similari già approvate in precedenza, vada nella direzione opposta.
Appare superfluo, ricordare quanto sia importante il sostengo alla cittadinanza attiva, per un efficace e concreto contrasto alla malavita organizzata in tutte le sue forme.
Per queste ragioni chiediamo alla Commissione Straordinaria di tornare sui propri passi, rivedendo la delibera e aprendo un confronto con la città su questa tematica.
Noi, come sempre siamo aperti al dialogo e disponibili al confronto.

Misterbianco, 28 febbraio 2020

Attiva Misterbianco

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