Le scoperte dei coniugi bio-speleologi Carmelo ed Elisa Bucolo

Elisa MusumeciA Misterbianco sono noti per la qualificata erboristeria in centro. Ma la loro sconfinata passione fin da adolescenti è quella per la natura e le specie viventi, che li ha portati anche a girare il mondo. Poco più che trentenni, entrambi biologi con laurea magistrale in “biodiversità e qualità dell’ambiente”.

Lui, Carmelo Bucolo, è il direttore del Gruppo Grotte del Club Alpino Italiano di Catania, sezione dell’Etna; la moglie Elisa Musumeci è bio-speleologa all’interno dello stesso Gruppo. Amano moltissimo studiare gli animali, e da più di 12 anni praticano la speleologia «per conoscere meglio questo nuovo ecosistema». I loro studi e ricerche si sono moltiplicati tenacemente nel tempo scoprendo e “topografando” con passione diverse grotte (con insetti d’ogni specie) sull’Etna e in Sicilia, ma anche in Francia, Islanda e altrove. Tra ragni, pipistrelli, pseudo scorpioni e tanto altro.

Ora una meritata soddisfazione per la giovane coppia misterbianchese. Compiendo uno studio bio-speleologico all’interno della grotta vulcanica di piano Porcaria nel monte Crisimo (Linguaglossa), dopo il permesso del Parco dell’Etna, i due coniugi hanno scoperto una nuova specie, che risulta “endemica” (cioè tipica) dell’Etna; compiuti i loro campionamenti, Carmelo ed Elisa hanno presentato il proprio lavoro al Congresso Nazionale di Speleologia "Condividere i dati".

«Si tratta - ci dicono - di un piccolo coleottero di circa 3,80 mm, che si nutre di piante e si rifugia sottoterra. Tra le varie specie censite, l’abbiamo identificato, grazie alle classi dicotomiche, come appartenente alla famiglia dei “curculionidi”. Per identificare la specie, occorre il supporto di entomologi specializzati nello studio delle varie “famiglie”; e il prof. Cosimo Baviera dell'Università di Messina lo ha identificato come appartenente al genere “Solariola” di cui sospettava una probabile nuova specie. Ora è stato pubblicato il suo lavoro, insieme al dott. Giuseppe Osella e al dott. Cesare Bellò, nella rivista scientifica internazionale Zootaxa in uno studio dal titolo “A taxonomic monograph of the genus Solariola Flach”. A pag. 42, viene descritta la specie “Solariola bucolorum” dedicata proprio alla nostra famiglia. Infatti, quando viene scoperta una nuova specie, è possibile che lo studioso le assegni il nome dello scopritore; in questo caso è stato proposto di mettere il nostro cognome da coniugi. Davvero un emozionante riconoscimento, anche per il nostro magnifico Gruppo del Cai».

Per la straordinaria coppia di studiosi l’avventura sulla vita continua, con amore, alla perenne ricerca tra grotte e specie animali da “scoprire”.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
10/10/2019

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