Le proposte del PD sul bilancio di previsione

Partito Democratico
Il bilancio del comune di Misterbianco, ridotto ai minimi termini da anni di sperperi, malgoverno locale, incapacità di reperire risorse e tagli ai trasferimenti dai governi nazionale e regionale, mostra quest'anno più che mai scarse possibilità di manovra. Il Partito Democratico, come ha sempre fatto in questi anni, non rinuncia al proprio ruolo e alla propria volontà propositiva, per questo abbiamo depositato i 6 emendamenti al bilancio che riporto di seguito e che saranno discussi in consiglio nella prossima seduta del 29 e 30 agosto.

Massimo La Piana
Capogruppo PD

Ci diranno che sono proposte demagogiche, come hanno sempre fatto in questi anni, salvo poi riconoscere dopo qualche tempo che avevamo ragione, ma tant'è! Li offriamo al Consiglio e alla città ed hanno un senso preciso, tagliare i costi della politica per garantire lavoro, servizi alle famiglie, sostegno alle fasce più deboli.

Ecco in sintesi il contenuto dei 6 emendamenti:

  1. Abbattere del 30% le indennità di tutti gli amministratori (Giunta e Consiglio Comunale) riportandole ai livelli, dignitosissimi, del 2010 per recuperare risorse da destinare alla riapertura dell’Asilo nido comunale. (250.000 euro)
  2. Riorganizzare i settori funzionali del comune portandoli dagli attuali 13 a 8 con l’accorpamento di più servizi. Questo permetterà di risparmiare le risorse previste per le indennità di posizione dei responsabili dei settori soppressi, da destinare all’aumento dell’orario di lavoro dei dipendenti comunali ex articolisti part-time, senza superare il limite di spesa per il personale imposto dal patto di stabilità. (importo 100.000 euro).
  3. Recuperare 26.000 euro dalle spese per le collaborazioni esterne del comune per destinarli all’aumento dell’orario di lavoro da 36 a 40 ore settimanali dei 18 lavoratori della società Etnambiente S.r.l impiegati in attività varie di manutenzione nel Comune di Misterbianco.
  4. Destinare 13.000 euro in più ai contributi per le associazioni socio-assistenziali del territorio (Misericordia, Umanità soldiale, etc.).
  5. Destinare 28.000 euro in più alle scuole pubbliche e alla formazione per adulti, impartita da alcune scuole del territorio.
  6. Reperire 300.000 euro da sgravi Ici, acquedotto e pubblica illuminazione da destinare al ripristino del servizio di assistenza domiciliare agli anziani.

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