Le "fibrillazioni" pre-elettorali a Misterbianco

Elezioni Comunali 2017 - MisterbiancoMan mano che si avvicina la scadenza della presentazione delle liste per le amministrative, a Misterbianco aumenta la “fibrillazione” in quanti sono impegnati nello scenario elettorale.

Un “tourbillon” continuo che non conosce pause ed anzi accelera i ritmi. Una situazione fluida che ad oggi registra un dato in apparenza “paradossale”: infatti, se fino a poche settimane prima c’era un sindaco, Nino Di Guardo, con soli 10 consiglieri comunali su 30 rimastigli a sostegno, oggi – dopo alcune tra le riunioni e “trattative” decisive - il primo cittadino che si ricandida conterebbe (secondo gli addetti ai lavori) su qualcosa come 9 liste a favore, comprendenti significativamente anche alcuni tra i suoi oppositori attuali ora “divisi” dalle scelte delle segreterie politiche “riemergenti”. Quei “partiti” finora assenti a Misterbianco e che ora si “riappropriano” della scena per un appuntamento elettivo che coinvolge la terza città della provincia (e in vista di “regionali” e “nazionali”).

Se prima erano in molti a dimostrarsi compatti contro l’uscente Di Guardo, ora il vasto “fronte” appare innegabilmente sfaldato. Alcuni infatti passano clamorosamente dalla parte del primo cittadino, nelle coalizioni in costruzione, suscitando una “diaspora” e fortissime reazioni. E su internet, gridando alcuni al “tradimento”, si susseguono da qualche giorno “appelli”, insulti e “avvisi” agli elettori. Notevolmente rafforzata oggi la posizione di Di Guardo, rimane la vigorosa candidatura alternativa di Marco Corsaro (già con almeno 3 liste sue più quella del Comitato “La voce di Misterbianco” ed altre in arrivo); mentre una quaterna di gruppi punterebbe ancora sull’ing. Pippo Gullotta come possibile alternativa al “duello” che si prospetta. E si attende, previa legittimazione dai vertici nazionali, la preannunciata lista del Movimento 5 Stelle - finora “prudente” e silenzioso in disparte - col suo (giovane?) candidato sindaco.

Giocano un ruolo pesante nelle “fibrillazioni” le norme della nuova legge elettorale, e i meccanismi delle “percentuali”, che faranno “scattare” o meno un certo numero di consiglieri (ridotti da 30 a 24). E se è decisivo il cosiddetto “effetto trascinamento” (votando solo una lista e un consigliere si voterà un sindaco), al di là degli schieramenti contano in questi giorni anche i calcoli e le paure individuali di non farcela ad ottenere un posto nel nuovo Consiglio comunale. Il che genera probabilmente qualche “distinguo” e ricerche di “spazio”; come nel caso di esponenti di spicco – anche tra i più vicini all’attuale sindaco - che stando ai bene informati avrebbero scelto di correre con il nuovo Movimento del governatore Crocetta “Riparte Sicilia”, in vista anche delle “regionali”.
Finora, in questo quadro pre-elettorale dominato dagli “addetti ai lavori” anche esterni alla città, mancano vistosamente all’appello quelle realtà associazionistiche “di base” della cd. "società civile" che hanno pur costituito negli ultimi anni i fermenti socio-culturali più “vivi” e importanti della comunità locale, dai quali in tanti si sarebbero magari aspettati una proposta politica nuova e diversa.

Si profilano a Misterbianco le elezioni comunali più “sentite” degli ultimi decenni. Forse – proprio per questo - mai vista prima una simile “tempesta”.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
12/03/2017

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