Lanciata la petizione per il "baratto amministrativo"

Baratto Amministrativo - MisterbiancoAvviata a Misterbianco, attraverso lo strumento della “petizione” previsto dallo Statuto comunale, una raccolta di firme per introdurre in città il cosiddetto “baratto amministrativo”, secondo la legge n.164 dell’11 novembre 2014 che disciplina la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di “interventi per la qualificazione del territorio”.

Con il “baratto amministrativo”, previsto dal c.d. “Sblocca Italia”, si può conciliare l’obbligo del pagamento dei tributi con le ridotte disponibilità economiche di tante famiglie con reddito al di sotto di una certa soglia. Se tanti cittadini non sono in grado di pagare i tributi, il cui recupero è sempre più difficoltoso per i Comuni, una possibilità di soluzione c’è: offrire il proprio lavoro alla collettività in cambio dell’esenzione da alcuni pagamenti.

Uno strumento di utilità sociale, per il quale occorre che il Comune adotti un apposito regolamento che stabilisca criteri e condizioni da rispettare.
La proposta, partita dall’Associazione Attiva Misterbianco già sei mesi fa per il “bilancio partecipato”, era stata oggetto di un incontro con la V^ Commissione consiliare; ora il sodalizio riparte con una pubblica raccolta di firme tra i cittadini, assieme al “No trivelle”, per perseguire questo obiettivo sociale.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
03/04/2016

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