La Serit darà una risposta

Simeto Ambienteda lasicilia.it
Un’attività febbrile che prosegue tra incontri
e trattative per superare il guado
rappresentato dall’emergenza rifiuti per
i diciotto Comuni di Simeto-Ambiente.
E’ l’attività del neoamministratore
unico dell’Ato CT-3, Angelo Liggeri che
dopo l’incontro con il Consorzio Simco
(di giovedì scorso), ieri mattina ha discusso
dell’argomento rifiuti con la Serit,
rappresentata dal direttore provinciale
di Serit Catania, Ermanno Sorce.
Bocche cucite sui dettagli dell’incontro.
Unico dato certo è che l’amministratore
unico Liggeri ha avanzato a Serit una
proposta (non chiari i dettagli), per riuscire
a far fronte all’emergenza attuale.
Una proposta che punta quasi certamente
a chiedere a Serit anticipazioni di
cassa che l’Ente di credito dovrebbe
elargire nei confronti di Simeto-Ambiente.

Anticipazioni che potrebbero
permettere di superare quest’ultimo
periodo dell’anno. Serit, comunque, al
momento non si è espressa. Ha ascoltato
la proposta riservandosi di rispondere
nei prossimi giorni. Tra i due Enti, Simeto-
Ambiente e Serit il nuovo incontro
è fissato per martedì prossimo, solo
successivamente l’amministratore Liggeri
incontrerà ancora il Consorzio con
il quale, invece, ha avviato un altro tipo
di dialogo, relativo a possibili decurtazioni
nei crediti vantati dalle società.

Se sulle trattative avviate l’amministratore
unico Liggeri preferisce non
parlare, di diverso avviso è quando si
parla dei lavoratori e degli stipendi che
devono essere pagati.
"Chiedo ai lavoratori
- afferma Liggeri - di avere fiducia. Io
farò di tutto e di più per garantire gli stipendi.
Il decreto per l’accesso al fondo di
rotazione, per la somma di 1 milione di
euro, dalla Giunta è già stato firmato,
quindi, ora bisogna attendere gli ultimi
adempimenti tecnici. Voglio collaborazione
con i sindacati e i lavoratori.
Sono
pronto ad incontrarli per avviare un dialogo.
I lavoratori per me sono la prima
priorità".
Intanto, sul fronte rifiuti si aggrava la
situazione a Paternò, Biancavilla e Belpasso,
alle prese con i rifiuti per le assemblee
indette dai lavoratori.

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