Nel chiostro gremito della Biblioteca comunale, l’applaudito saggio di fine anno accademico degli emozionati allievi dell’Associazione musicale “Tuccio Mirulla”, diretta dal giovane Maestro Emanuele Mirulla, a conclusione del primo percorso di studio e pratica musicale che riprenderà da settembre al “Nelson Mandela”.
Un evento gioioso - frutto di tante ore di studio, di prove e di esercizi - che ha voluto anche esprimere la rinascita delle attività culturali dopo la pandemia, e una proposta aggregativa «per i ragazzi che vogliano valorizzare la propria sensibilità musicale sotto la guida di coloro che della musica hanno fatto una ragione di vita».
Un inno all’arte, alla cultura e alla bellezza, e semi di speranza per il futuro, con tanti “cuccioli” curati con orgoglio da docenti e familiari; e lo sbocciare già di potenziali talenti fin dalle prime settimane di lezioni. Il tutto sotto la guida competente e amorevole di Emanuele, musicista misterbianchese maestro di tromba con laurea di secondo livello in “Composizione e direzione orchestra fiati” al Conservatorio Corelli di Messina, direttore tra l’altro dell’Orchestra di fiati e del Corpo bandistico della città di Misterbianco, e “figlio d’arte” del Maestro Agatino Mirulla, popolarissimo docente e direttore d’orchestra recentemente scomparso. Un amore ereditato e trasmesso alle nuove generazioni con risultati gratificanti.
Con Mirulla, 8 validissimi maestri di discipline musicali e 30 piccoli allievi (dai 4 ai 15 anni) coi loro strumenti prescelti: piano, flauto, clarinetto, chitarra, tromba, sax e batteria. Con la passione per l’arte e la tenace dedizione allo studio, per consolidare assieme una tradizione musicale già viva da tempo nei misterbianchesi. E dal sindaco Marco Corsaro e l’assessore alla Cultura Dario Moscato, intervenuti all’evento, il plauso entusiasta a un’altra bella realtà locale.
La Sicilia
30/06/2022