La lunga chiusura dal dicembre 2020 della "bretella" strategica franata sulla Ss 121: si ricomincia dalle indagini geologiche

FranaTra le interrogazioni presentate nell’ultimo Consiglio comunale, è stata posta nuovamente all’attenzione la lunga chiusura per frana della “bretella” sulla Ss. 121 in direzione Sieli, in una zona-chiave della viabilità interprovinciale, che interdetta al traffico ormai dal cedimento del 2 dicembre 2020 impedisce da quel lato oltre a collegamenti importanti (Sieli, Catania, Sigonella, Caltagirone, ecc.), anche l’accesso a Misterbianco, con “prolungamenti” obbligati e gravi disagi per automobilisti e attività commerciali.

Durante la gestione commissariale, erano stati effettuati sopralluoghi e rilievi tecnici congiunti con l’Anas sulla rampa dissestata, coi quali era stata appurata la presenza sottostante di una sorgente idrica da cui le acque confluiscono in un torrente; e si era convenuto che sarebbero occorse accurate indagini per individuare i corretti e necessari lavori da eseguire per il ripristino al traffico dell’importante arteria secondaria. E la Commissione straordinaria al Comune in un comunicato precisava di «aver presentato fin dal 12 dicembre al Ministero dell’Interno, unitamente a un progetto di fattibilità tecnica ed economica, la richiesta di contributo per la copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa all’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico e di sistemazione della rampa, per un importo di 517.900 euro, rimanendo in attesa dell’emanazione del decreto ministeriale di approvazione della graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento con i fondi previsti per il risanamento del dissesto idrogeologico». Da allora poi nessuna notizia, per un’operazione complessiva - per gli interventi di regimentazione delle acque e di ripristino e messa in sicurezza del tratto stradale - dai tempi lunghi, ma almeno da cominciare.

Con proprio “avviso pubblico” ora l’amministrazione comunale ha avviato un’indagine di mercato finalizzata all’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’affidamento dell’incarico professionale per la redazione della relazione geologica, idraulica e idrologica nell’ambito del progetto di «mitigazione del rischio idrogeologico nella Ss. 121 con la sistemazione della rampa di accesso alla Sp. 12/II». Lo specifico progetto di fattibilità tecnica ed economica risulta già inserito nel Programma triennale delle Opere pubbliche 2022-2024 e nell’elenco annuale dei lavori 2022; per la cantierabilità è necessario acquisire un progetto esecutivo, per la cui redazione occorre preliminarmente la relazione idro-geologica. L’avviso è rivolto agli operatori economici in possesso della laurea in Scienze geologiche, abilitati all’esercizio della professione di geologo, iscritti all’Albo professionale e all’Albo unico regionale, per partecipare all’affidamento del servizio di redazione della relazione. Il termine di presentazione delle candidature è fissato alle ore 10 del 21 aprile; e l’importo del servizio è previsto in 9.310 euro. Le indagini professionali previste sono state dichiarate assolutamente necessarie e propedeutiche dal sindaco Marco Corsaro nella sua replica in aula al Consiglio comunale, «per non rischiare di sprecare denaro pubblico con interventi superficiali senza i dovuti approfondimenti sulle cause da eliminare».

Sbloccata in questo modo la situazione dalla nuova amministrazione, dopo un anno e 4 mesi dall’evento, si spera ora che non debbano passare altri due-tre anni per riaprire e restituire all’intenso traffico veicolare abituale di una vastissima utenza privata e commerciale questo svincolo strategico, che costituisce anche una fondamentale “via di fuga” in eventuali emergenze.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
03/04/2022

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