La Leonardo da Vinci in memoria degli angeli di San Giuliano di Puglia

Per non dimenticare l'istituto Comprensivo misterbianchese ha organizzato proprio all'interno della scuola, una cerimonia alla memoria delle vittime del terremoto, senza dimenticare i fratelli più vicini di S. Venerina che, rappresentati dal loro sindaco hanno ricevuto un assegno di quasi duemila euro.

Una cerimonia
sentita, una doverosa attenzione “per non dimenticare”. E’ questo il senso
della commemorazione che l’Istituto Comprensivo “Leonardo da
Vinci
” di
Misterbianco ha organizzato venerdì mattina, presso i locali della scuola, alla
memoria delle vittime e dei tragici avvenimenti che hanno coinvolto il Molise e
la stessa provincia di Catania. L’iniziativa prevede una raccolta di fondi,
attraverso “Fiera del dolce” e la “Pesca sicura”, che culminerà nella
riflessione e nella preghiera conclusiva, ovvero il messaggio di un alunno
inciso su una targa in pietra lavica (incisa e realizzata da Franco Bentivegna),
dedicata ai piccoli “angeli” di San Giuliano di Puglia“ che rimarrà per
sempre esposto all’interno dell’istituto. “Il mondo – recita la
preghiera – non ha bisogno delle nostre lacrime per far nascere i fiori ma del
sorriso degli angeli per farli sbocciare. Illuminerete così il nostro cammino e
il dolore si trasformerà in speranza”.Nella stessa mattinata, sarà
consegnato al sindaco e al vicesindaco di S. Venerina un assegno di 1850 euro
per il fondo “pro terremotati”. “La nostra - ha dichiarato il dirigente
scolastico Maria Elena Buscemi, - vuole essere una risposta di speranza e di
sereno impegno all’interno anche della nostra comunità-scuola, nei confronti
di alunni e di colleghi colpiti dalla morte e dalla tragedia”. Le riflessione
scritte dai bambini verranno simbolicamente elevate al cielo attraverso un
grande falò. Alla manifestazione della “Leonardo da Vinci” cui hanno
contribuito le mamme degli alunni, hanno presenziato le massime autorità
religiose e civili cittadine: il sindaco Ninella Caruso, l’assessore alla
Pubblica Istruzione Antonino Condorelli e parecchi consiglieri comunali. GiCo

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