"La città che parla": con l'applicazione "MisterQR" dieci siti importanti di Misterbianco fruiibili da smartphone e tablet

QR Chiesa MadreI primi dieci siti con le attrazioni culturali e turistiche più importanti di Misterbianco sono ora fruibili anche con le nuove tecnologie digitali in via di diffusione, grazie all’intraprendente ed efficace “start up” di un gruppo di giovani locali. E’ stato tra i progetti più votati, tra gli otto ammessi all’apposita consultazione on line per il “bilancio partecipato” del Comune di Misterbianco.

Adesso “La città che parla”, per la realizzazione di “QR Code” plastificati nelle principali attrazioni della maggiore cittadina dell’hinterland etneo, è diventata realtà operativa, con il sostegno degli Assessorati comunali alla cultura e al turismo. Grazie all’apposita “applicazione” denominata “MisterQR” scaricabile da Apple Store e Google play, con il codice QR “letto” e scansionato sullo smartphone dai cartelli predisposti sui siti prescelti si potranno avere la mappa e la storia e descrizione della città e del luogo, con un video con sottotitoli in inglese. E’ il frutto del lavoro creativo ideato e coordinato dal giovane Marco Melia con l’entusiasta equipe misterbianchese composta da Michele D’Angelo per l’app, Tahnee Drago per i video, English Word per le traduzioni, con la voce dell’esperto attore e regista Giovanni Zuccarello e lo studio di registrazione Sinapsi di Lineri.

I siti ora modernamente fruibili dall’applicazione sono la Chiesa Santa Maria delle Grazie, il Museo d’Arte sacra, lo Stabilimento Monaco, il Museo permanente dei costumi del carnevale, il Palazzo del Senato, la Villa comunale, la Biblioteca comunale, le Terme romane, la “Aliva ‘mpittata” e il Santuario della Madonna degli Ammalati.

Uno strumento che mira a favorire l’offerta turistica con innovazioni al passo coi tempi, i cui video verranno anche pubblicati sui canali Youtube e Facebook del Comune. Una prima “sperimentazione” positiva si è già avuta nei giorni scorsi con una comitiva di turisti agrigentini, in visita per il Carnevale, che hanno molto apprezzato l’iniziativa. E il plauso immediato dell’amministrazione comunale viene esplicitato dall’assessore alla cultura e al turismo, Federico Lupo: «Un’iniziativa lodevole, che abbiamo giustamente ammessa tra i progetti da inserire nel bilancio preventivo del Comune, col conforto del voto democratico dei cittadini sul web; grazie alle risorse umane locali e ai nostri giovani in gamba, si implementa anche così la ricerca di ogni possibile promozione del turismo locale, che necessita di fantasia e creatività ed interventi strutturali e programmati più che di gesti ed eventi sporadici. Con la lettura attraverso un semplice dispositivo esterno, come sta avvenendo già in altre località, stimolando anche la curiosità e l’interesse, si favorisce la conoscenza del nostro territorio, della sua storia e delle sue bellezze. Siamo convinti che non solo i visitatori esterni, ma anche i nostri stessi concittadini avranno modo di apprezzarne i benefici con la possibilità di conoscere meglio e facilmente Misterbianco senza dover consultare guide». «Aggiungeremo altri siti. E la “vetrina” è aperta ad altri comuni dell’hinterland che lo vogliano» aggiungono gli ideatori.

La start up “MisterQR” dei giovani Marco Melia e Michele D’Angelo era stata preannunciata al “Mandela” di Misterbianco nel settembre 2015, durante la Fiera “Expo Innovation”, e ne avevamo riferito. Poi in pratica non se n’era fatto nulla, ma l’idea era rimasta ed ora si realizza col concorso del Comune. Una “guida virtuale” della città, fruibile da smartphone e tablet con piattaforme windows, apple e android, con mappe e notizie storiche in audio e video. Per allinearsi al futuro iniziato.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
26/02/2019

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