INTERVENTO SINDACO MISTERBIANCO SUGLI ANNUNCIATI TAGLI

COMUNICATO STAMPA del 25 ottobre 2010
«Se persiste l’intenzione da parte del Governo nazionale e della Regione Siciliana di tagliare i fondi agli enti locali, purtroppo anche il Comune di Misterbianco, sarà costretto a stringere ulteriormente la cinghia per il 2011 cosa che già sta già facendo per il 2010». E’ questa la posizione del primo cittadino di Misterbianco, Ninella Caruso, che quotidianamente fa i conti con i trasferimenti sempre più ridotti da parte di Stato e Regione.

Ninella Caruso

Sindaco di Misterbianco

«La manovra finanziaria, varata dal Governo nazionale ad agosto dopo l’approvazione dei bilanci e dopo gli impegni di spesa assunti – rileva il sindaco Caruso - ci ha obbligati a rivedere tutti i conti e a bloccare tutti gli impegni. Se le prospettive sono queste e se il Governo non modificherà le decisioni prese, purtroppo saremo costretti tagliare quasi tutti i servizi che fino ad oggi sono stati erogati dal Comune. La legge finanziaria infatti prevede che i Comuni che sforeranno il patto di stabilità nel 2010, non avranno solo la decurtazione del 5 per cento dei trasferimenti (come è stato in passato), ma una riduzione pari a quella dello sforamento del patto. Grande è la preoccupazione che nasce anche dal taglio del 49 per cento dei fondi destinati agli Enti Locali previsto nella finanziaria 2011 della Regione Siciliana che si aggiunge ai minori trasferimenti della stessa Regione dovuti alle anticipazioni fatte per l’Ato rifiuti».

«Una cosa è certa – aggiunge il primo cittadino di Misterbianco - nel momento in cui le amministrazioni sono costrette a stringere la cinghia, inevitabilmente si blocca lo sviluppo e l’indotto dell’Ente comune, impalcatura insostituibile dello Stato, e si frena la crescita sociale, economica e culturale della comunità. Ecco perché è necessario che il Governo nazionale riveda la Finanziaria: bisognerà svincolare gli investimenti fatti con i mutui o prevedere che i mutui vengano considerati nei bilanci sia in entrata che in uscita. Se le cose resteranno così di certo saremo costretti a tagliare tutti quei servizi che, seppur utili per la crescita della comunità o per la fasce deboli, sono servizi a perdere, cioè senza risorse in entrata per il comune. Saranno eliminati tutti quei servizi erogati, fino a questo momento a costo “zero” che il comune non può più sostenere, come ha fatto in questi anni l’amministrazione da me guidata.

La Giunta, con determinazione, sta decidendo cosa tagliare e cosa mantenere per il 2011, e presenterà al consiglio comunale – organo cui è deputata la decisione finale – una strategia di interventi. Purtroppo la situazione prospettata riguarda non solo il comune di Misterbianco, ma la maggior parte dei comuni d’Italia che si ritrova sotto la ‘scure’ dei tagli imposti da Stato e Regione. Chi saranno i capri espiatori? I sindaci sicuramente, ma chi ne pagherà le conseguenza saranno certamente i cittadini».

fonte: ufficio stampa

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