Il vascello dei pirati sbaraglia tutti

Escopazzo Carnevale di MisterbiancoPassa positivamente in archivio la 29ª edizione del Carnevale di Misterbianco, la cui sfilata finale di domenica ha confermato i "costumi più belli di Sicilia", non ha deluso le aspettative ed ha smentito anche tanti scettici con il fascino dei costumi e carri e con l'entusiasmo dei Gruppi, degli sfilanti grandi e piccoli, della gente assiepata lungo il percorso.

Per dovere di cronaca, va precisato che tutti gli otto gruppi hanno potuto sfilare regolarmente e al completo, compresa l'associazione Maracas i cui problemi iniziali (dichiarati nel pomeriggio di domenica e riferiti in cronaca) sono stati alla fine ben superati.

In piena notte le premiazioni finali, con lievi distacchi tra i concorrenti nella graduatoria complessiva stilata dalla giuria. L'Associazione "Escopazzo", con il tema "Pirati per tutti" ed il suo magnifico carro con la maestosa barca dei pirati dei Caraibi, ha vinto non solo la classifica generale, ma anche i trofei per i migliori costumi, i più bei carri, la migliore struttura e il miglior costume uomo.

Al Gruppo "La Smorfia" (con il tema "Taroccando") oltre al secondo posto sono stati stati assegnatii premi per gli effetti luce, il miglior costume bambino e il più bel copricapo. Al terzo posto l'Associazione "Campanazza" (con "E' tempo di sballo") che si è aggiudicata i trofei per le migliori coreografie ed il miglior costume donna. Assegnati, inoltre, dieci premi "cartolina".

Il programma complessivo di questa edizione del Carnevale è stato rivolto ad ogni fascia di età, in parte anche alle frazioni ed è stato arricchito da alcuni momenti culturali. Gli organizzatori si ritengono contenti dei risultati. Adesso, dopo il "ritaglio" di allegria per tanti, si ritorna al quotidiano ed ai suoi problemi, in piena Quaresima.

Le critiche, ovviamente, non mancheranno mai, ma per la città di Misterbianco resta comunque la soddisfazione di esprimere una gran bella realtà di associazionismo, creatività, voglia di vivere, di esserci e di stare insieme, al di là di ogni barriera ideologica e sociale e di ogni crisi e polemica. Arrivederci alla prossima.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
24/02/2015

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