"Il tempo del ritorno ed altre giraffe" vince il Concorso di Scrittura Teatrale

L'atto unico del giovanissimo Andrea Sciuto premiato dall'Agorà che ha indetto il concorso, è stato rappresentato al Palatenda con la regia di Michele Condorelli. La presidentessa dell'Agorà, Cannata: "Vogliamo ancora continuare su questa strada, coinvolgendo non solo le istituzioni del territorio..."

Non necessariamente autobiografico. Non eccessivamente ironico; paradossale quanto basta, semmai “terapeutico”, liberatorio. “Il tempo del ritorno ed altre giraffe”, l’atto unico di Andrea Sciuto che si è aggiudicato il Primo Concorso di Scrittura Teatrale pensato, col patrocinio del Comune di Misterbianco, dall’Associazione al femminile Agorà, ha lasciato il segno nell’affollato Palatenda di Piazza Mazzini grazie ad una naturalezza ed ad una vivacità rare in un esordiente.Cinque quadri di un unico atto - “Dove si va a finire”; “Sonatina per Giuliano solo”; “Storie di famiglia”; “Il più sveglio di tutti”; “Una giraffa ed il tempo del ritorno” - lungo i quali si mette in scena la malattia, vera e presunta, le solitudini, le ossessioni quotidiane, ma anche la brutalità indifferente dei nostri tempi, l’orgoglio stupido della “humana specie”, gli interni di famiglia di una dimenticata e “caotica”divinità del passato (Dioniso), l’ottusa grandezza della attuale “civiltà” incapace di comprendere la maestosità delle giraffe (vero a proprio animale “totem” dell’autore), se non nel chiuso di uno zoo. E l’apparente disomogeneità di queste sequenze-monologhi viene ricomposta in un finale che conferma la scelta di inappartenenza di questo ventiquattrenne di I paradossi di chi sceglie l’arte come “professione interiore” e di quelli invece che non hanno niente da dire condensati in un messaggio di ritorno alla naturale selvatichezza della sincerità e all’innocenza delle proprie radici. L’espressività degli interpreti monologanti – Anna Barbara Condorelli, Alfio Tano Costanzo, Marco Tringali e Adriano Aiello – è stata amalgamata in un paradossale e mimico “continuum” dalla regia di Michele Condorelli, alla cui professionalità si aggiunge quella di Melo Melia, di Valentina Cannata e dello stesso Gruppo Teatrale “Roscio Gallico” che hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo. Prossimo appuntamento con le iniziative dell’Agorà è fissato per la fine di ottobre con il tradizionale concorso di Poesia.

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