Il sindaco di Motta Carrà: "Pronto a far chiudere la discarica, se nociva alla salute"

Anastasio Carrà«Sono pronto, quale responsabile della salute dei miei concittadini, ad emanare un’ordinanza di chiusura della discarica di Valanghe d’inverno. Ma ho bisogno di tutti i dati sicuri e incontrovertibili che certifichino i pericoli di carattere sanitario per la popolazione. Le autorità sanitarie queste chiare risposte dovranno pur darcele. Datemi queste certificazioni e dispongo, come mio dovere, la chiusura della discarica».

Atteso invano alla conferenza stampa di ieri mattina al comune di Misterbianco, il sindaco di Motta S.A. Anastasio Carrà “accerchiato” dalle polemiche lancia un messaggio forte, all’indomani di un Consiglio comunale da lui convocato in via straordinaria e urgente proprio per discutere i dati dell’Arpa sull’inquinamento dell’aria e sospeso dopo che le opposizioni avevano abbandonato l’aula “per protesta”.

In serata il consigliere comunale Concetto Roccasalva (Autonomia Mottese) ci aveva espresso «le pubbliche scuse dei consiglieri di opposizione nei confronti del dirigente dell’Arpa dott. Grimaldi, ringraziandolo della sua disponibilità, avendo noi abbandonato i lavori in segno di protesta dopo aver atteso per ben quaranta minuti il rientro in aula della maggioranza, una volta risolto il problema tecnico al videoproiettore che aveva determinato una sospensione dei lavori per dieci minuti. E’ stato un atto politico soltanto nei confronti dell’Amministrazione».

«Avremmo dovuto – ci dice il sindaco Carrà - valutare assieme in Consiglio i risultati dei rilevamenti dell’Arpa sull’aria per poter assumere delle decisioni. Ed era intervenuto il dirigente dell’Arpa dott. Roberto Grimaldi per illustrarci i dati. Abbiamo avuto un problema tecnico al computer, e ci siamo prodigati per risolverlo; ma alla ripresa dei lavori i consiglieri di opposizione assentandosi hanno fatto mancare il numero legale, non facendo una bella figura».

Al di là dei disguidi organizzativi, il sindaco Carrà afferma: «E’ l’opposizione ad essere fuggita dal confronto. Sui dati pervenuti dall’Arpa, avevo già predisposto una nota che oggi ho inviato al Dipartimento reg. Acqua e rifiuti, all’Arpa, all’Assessorato reg. Energia, al Ministero dell’Ambiente, all’Asp di Catania ed al Comando Carabinieri Tutela Ambiente di Catania (e per conoscenza al presidente della Regione ed al sindaco di Misterbianco) chiedendo a ciascuno dei destinatari, secondo la propria competenza, di comunicare se in conseguenza degli esiti riscontrati possano configurarsi pregiudizi e/o pericoli per la salute pubblica, indicando altresì eventuali misure di contrasto atte ad eliminare o contenere le criticità riscontrate. Tutto ciò, considerati la preoccupazione e l’allarme suscitati nella cittadinanza ed al fine di consentirmi, nella qualità di autorità sanitaria locale, di valutare l’adozione di ogni possibile provvedimento (ivi inclusa la chiusura della discarica) a garanzia del preminente interesse pubblico connesso alla tutela della salute nonché per la protezione dell’ambiente».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
20/08/2016

tags: