Il sindaco Di guardo: "Una discarica legittimata da imbrogli non può essere legittimata da nessuno"

Comune di MisterbiancoCOMUNICATO STAMPA del 12 aprile 2017
“Chi canta vittoria si sbaglia”. Sono le prime parole del sindaco Di Guardo alla notizia della sentenza del Cga che concede l’autorizzazione alla Oikos per proseguire l’attività di conferimento nella discarica Valanghe d’Inverno a Motta S. Anastasia ma a poche centinaia di metri dal centro abitato di Misterbianco.

“Apprendo con disappunto, sgomento e meraviglia che il massimo organismo di giustizia amministrativa – dichiara il sindaco Nino Di Guardo – non riesce a distinguere un terreno indicato nel PRG ad inerti con un altro destinato a discarica dei rifiuti solidi urbani. Comunque questa sentenza non implica sic et simpliciter che la discarica possa essere autorizzata.”

Il sindaco Di Guardo chiarisce che l’attuale sentenza riguarda la vecchia procedura con la quale l’Oikos ottenne l’autorizzazione nel 2009 e che il rinnovo è sottoposto al rilascio dell’AIA.

“La nuova procedura di rinnovo – continua Di Guardo – implica il rispetto delle distanze dai centri abitati, previsto dall’art. 17 della legge n.9, oltre al fatto che la vecchia autorizzazione era inficiata da mille illegittimità in quanto il terreno non era quello su cui era stata concessa l’AIA. Sono tutti elementi – afferma Di Guardo – che sono emersi dalla Commissione di indagine voluta dall’ex assessore regionale Nicolò Marino.”

Una battaglia che continua da oltre trenta anni per evitare l’inquinamento dei due centri di Misterbianco e Motta S. Anastasia.
“Su questo territorio di Motta S. Anastasia – conclude il sindaco Di Guardo – non potrà nascere una nuova discarica e liberare i due comuni da questo mostro, resta la battaglia della vita dalla quale non demorderemo mai.”

Infine il sindaco Di Guardo fa riferimento alle numerose denuncie inviate alla magistratura, “Ci siamo appellati più volte alla Magistratura e da questa attendiamo con rispetto una decisione, poiché una discarica nata da imbrogli non può essere legittimata da nessuno.”

Ufficio stampa
Carmelo Santonocito

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