Il sindaco Di Guardo si è dimesso da deputato all'Ars

A un mese dalla sua proclamazione a sindaco di Misterbianco, l'on. Nino Di Guardo ha rassegnato ieri mattina all'Ars le sue dimissioni da deputato regionale. Un adempimento che aveva annunciato in campagna elettorale nel caso di una sua elezione a sindaco, in modo da dedicarsi pienamente ai problemi del Comune.

«Ho l'onore di tornare a guidare il mio Comune - ha detto Di Guardo al ritorno da Palermo - e, dal momento che rispetto le regole, non sono il tipo che si attacca ai cavilli formali per continuare a occupare doppie poltrone».

- Qualche rimpianto dell'Ars?
«Ho vissuto questa esperienza intensamente per sei lunghi anni, nel corso delle ultime due legislature, ma avevo promesso ai miei concittadini che mi sarei occupato a tempo pieno dei problemi del mio Comune, che sono tanti».

- Quelli economici sono i più urgenti
«C'è una situazione insostenibile con una carenza di liquidità e con un patto di stabilità i cui parametri raggiunti sono al 90 per cento e ancora non siamo neppure a metà anno. Il rischio è grandissimo sia per il rateo dei mutui da pagare ogni mese che per la rata mensile di quasi mezzo milione di euro da pagare per il servizio di raccolta dei rifiuti».

- Quali prospettive?
«Qualche idea in cantiere c'è per i rifiuti e stiamo studiando un progetto che ci permetterebbe di annullare la spesa di smaltimento. Entro il mese organizzeremo un incontro e se ciò sarà possibile risparmieranno sia i cittadini che le casse comunali».

Ieri, intanto, è stata convocata la prima seduta del nuovo Consiglio, che si terrà il 21 giugno.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
13/06/2012

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