Il sindaco Di Guardo: "E' una vera e propria provocazione quella di volere ottenere l'autorizzazione per un impianto di trattamento del percolato". Rilanciano i Comitati "NO DISCARICA": "Tutte le azioni in campo per bloccare anche questa iniziativa"

Comune di MisterbiancoCOMUNICATO STAMPA del 10 agosto 2017
“Ho avvertito l’esigenza di sensibilizzare i miei cittadini – ha detto il sindaco Di Guardo stamani aprendo l’annunciata conferenza stampa sulla richiesta da parte dell’Oikos S.p.A. di realizzare un impianto di trattamento del percolato – perché non possiamo che opporci a questa ennesima provocazione che viene fatta sul territorio. Abbiamo più volte detto che l’Oikos continui la sua attività altrove, lontana dai centri abitati e la smetta di procurarci disagi che i nostri cittadini patiscono da decenni.”

Il sindaco Di Guardo ha poi ricordato la legge che vieta la realizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti a meno di tre chilometri dai centri abitati. “Chiederemo come abbiamo fatto sempre – continua Di Guardo – di partecipare al tavolo della conferenza dei servizi e comunque ci adopereremo anche in queste giornate di ferie a fare valutare l’impatto ambientale da nostri esperti oltre ai risvolti legali che sono altrettanto importanti, perché – conclude Di Guardo – io non mi fido più. Troppi sono gli interessi, diversi i provvedimenti amministrativi e le forze che a vario titolo si sono occupati della vicenda discarica.”

Alla conferenza stampa assieme al sindaco erano presenti il suo vice Carmelo Santapaola e gli assessori Katya Caruso, Matteo Marchese e Stefano Santagati oltre a numerosi componenti del comitato “NO DISCARICA” come Massimo La Piana e Josè Calabrò. Numerose le proposte e le richieste al sindaco come quella di interessare ed informare la Prefettura di Catania avanzata da Paolo Conti e l’iniziativa di una mozione da fare approvare dal Consiglio comunale di Motta S. Anastasia per vincolare il sindaco ad esprimere la sua contrarietà all’opera comunicata da Massimo La Piana e le iniziative avviate con il parlamento Europeo rimarcate da Josè Calabrò.

Il sindaco Di Guardo ha ascoltato tutte le proposte ed ha ringraziato i partecipanti dandosi appuntamento a fine mese per delineare una azione unitaria che blocchi sul nascere questo ennesimo tentativo della Oikos che alcuni hanno definito una vera e propria sfida.

Nel contempo si è accennato alle iniziative da intraprendere per avviare il processo di bonifica della discarica di “Tiritì” da anni chiusa, ma la cui opera di bonifica non è mai iniziata in seguito ad un rimbalzo di responsabilità tra la regione e l’azienda.

Ufficio stampa
Carmelo Santonocito

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