Il sindaco Di Guardo «Non ci rassegnamo a vivere tra i fetori»

Nino Di GuardoMisterbianco e Motta uniti nella lotta alla delocalizzazione della discarica di Tiritì All'appuntamento non ha voluto mancare il sindaco di Misterbianco, Nino Di Guardo, che ha marciato in prima fila assieme ai suoi concittadini con la fascia tricolore, per dimostrare la partecipazione di tutta la città a una battaglia che ritiene cruciale.

Il sindaco ha voluto lanciare un messaggio al governo Crocetta e ai parlamentari regionali presenti e a quelli chiamati a discutere la mozione presentata da Anthony Barbagallo del Pd e sottoscritta da diversi parlamentari di varia estrazione.

«Questa è la Misterbianco che non si rassegna e che dice "No alla discarica" - commenta il sindaco Di Guardo - Questo blocco è la conseguenza della disperazione delle persone che vogliono attrarre l'attenzione su un grave problema che attanaglia i due Comuni. Non ci possiamo rassegnare poiché non possiamo vivere in mezzo ai fetori. Misterbianco e Motta hanno già dato per 30 anni, adesso è ora di delocalizzare l'ampliamento perché noi vogliamo tutelare il nostro ambiente e la salute dei nostri cittadini».

Al corteo, oltre al sindaco Di Guardo, la cui amministrazione comunale ha impugnato il decreto regionale del piano rifiuti, molti assessori e consiglieri comunali di varie estrazioni politiche, che assieme al presidente del Consiglio comunale, Antonino Marchese, hanno voluto confermare la loro contrarietà alla scelta dell'ampliamento, in contrada Valanghe d'Inverno, in territorio di Motta S. Anastasia.

Serena Calandra
La Sicilia
12/05/2013

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