Il Santo Patrono negli scatti dei misterbianchesi

Trenta fotoamatori espongono la loro festa del Patrono nella chiesa di S. Lucia in una mostra organizzata dal partito S. Orsola.


Venditore di immaginetteConiuga
fede e passione fotografica il Partito S. Orsola che, in occasione delle solenni
celebrazioni per il patrono S. Antonio Abate, ha organizzato nella chiesa di S.
Lucia - con l’attento coordinamento di Giuseppe Puleo - la mostra fotografica
“Fede Tradizione e Folklore”. La kermesse, inaugurata venerdì scorso da
Monsignor Scuderi, padre Giovanni Condorelli, parroco della Chiesa S. M. delle
Grazie, e Pippo Longo (consigliere provinciale di AN) illustra i lavori di una
trentina di fotoamatori e “non ha nessuna pretesa – come ha tenuto ancora a
sottolineare Giuseppe Puleo – se non quella di essere un omaggio al nostro
Patrono”.

Sono
quasi un centinaio di scatti che indagano nel tempo – la più “anziana” è
datata 1954 - e nello spazio “ristretto” la festa ranni che il paese
tributa al suo santo ogni tre anni. Tutte (tra loro spicca la piccola antologica
tratta dall’archivio privato dell’indimenticato Nino Giuffrida Condorelli)
hanno il merito di cogliere il volto di una festa nei suoi aspetti più evidenti
e consueti - l’“annacata” dei cerei, la meraviglia dei fuochi
d’artificio, la processione del fercolo – ma anche nelle sfumature meno
visibili e più intangibili – l’ombra veloce di un musicista, la smorfia di
un “vastasi”, l’esaltazione di un devoto - di interpretare insomma quella
inestricabile commistione di sacro e profano propria della fetre del meridione.

Nelle
immagini di “Fede, Tradizione e Folclore” non c’è però nessun comune
denominatore estetico, nessuna uniformità stilistica: solo la libera inventiva
degli espositori e l’infaticabile spinta alcuni fotografi professionisti,
reduci dall’ormai spenta attività del Fotoclub Misterbianco, uno degli ultimi
sodalizi che, anche se per poco, erano scampati al naufragio culturale
“privato” dello scorso decennio e la cui lezione, grazie all’aiuto del
Partito S. Orsola, rivive ancora oggi. Anche durante gli ultimi festeggiamenti
il neonato Partito S. Angela Merici aveva organizzato, culmine di tante
iniziative, il concorso Fotografico "Misterbianco:
Storia, Arte, Tradizioni"
che, provando a valorizzare il
misconosciuto patrimonio storico e artistico del paese, aveva meritoriamente
tentato il coinvolgimento in prima persona dei cittadini misterbianchesi: ma era
rimasto un episodio isolato. Adesso grazie all’aiuto delle istituzioni
pubbliche e di qualche generoso mecenate “Fede, Tradizione e Folclore”
potrebbe diventare (come appare dalle intenzioni degli organizzatori) un
accurato volume, testimonianza tangibile di una fede e di una devozione antiche.

GiCo

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