Il presidente della Regione incontrerà il Comitato No discarica

Nello MusumeciIl presidente della Regione Nello Musumeci ha accettato di incontrare il “Comitato No discarica” di Misterbianco e Motta S. Anastasia, che negli otto anni dall’inizio della propria tenace attività a difesa dell’ambiente e della salute dell’area era stato ascoltato in precedenza – ma nei fatti poi purtroppo senza successo - dai governatori Lombardo e Crocetta.

Ha avuto infatti un positivo riscontro, a quanto si apprende, l’ennesima richiesta avanzata nei giorni scorsi con una vibrante “lettera aperta” – su cui abbiamo riferito – inviata al presidente Musumeci dagli “attivisti” della sua stessa provincia etnea, che gli chiedono di “dare risposte” ai tanti interrogativi sul futuro della discarica di Valanghe d’inverno (e sulla bonifica di quella pregressa e dismessa di Tiritì) a due passi dai centri abitati, nell’ambito del Piano regionale sui rifiuti. Una “pressante” richiesta intervenuta in una giornata in cui era ripresa in modo particolarmente eclatante e insostenibile la “puzza” nauseabonda sui due Comuni interessati (un’area di circa 70 mila abitanti), esasperando gli animi e provocando tra l’altro l’ennesimo esposto alla Procura della Repubblica da parte del sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo.

Nella sua “lettera aperta”, il Comitato prospettava tra l’altro al presidente Musumeci il pericolo di «una filiera permanente del rifiuto, con la minaccia di un nuovo impianto per il trattamento del percolato da costruire nel nostro territorio accanto a quella fossa mai bonificata che per più di 30 anni ha accolto gli scarti di mezza Sicilia». Attraverso i propri collaboratori, Musumeci – dopo alcuni mesi di “pressing” - ha dato la propria disponibilità all’incontro con una delegazione di rappresentanti del Comitato, fissandolo per la prossima settimana; ma ancora con qualche difficoltà per la data specifica inizialmente stabilita (il 7 settembre pomeriggio), che coinciderebbe con impegni inderogabili e assenze contestuali di alcuni dei principali esponenti del Comitato stesso che rischierebbero di fare “slittare” l’importante appuntamento, una preziosa occasione di confronto e dialogo tra “conterranei” cui tutti tengono e che si cercherà comunque di “salvare” con la buona volontà di entrambe le parti.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
28/08/2018

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