Il parco Campanarazzu verrà ampliato

Parco Campanarazzu MisterbiancoPer il Consiglio comunale due passaggi importanti. Nella prima seduta, nonostante certe voci dell'immediata vigilia, è bastata un'ora per approvare (con un significativo voto "trasversale" di mezzo Consiglio) il regolamento di istituzione e disciplina del servizio di videoriprese e trasmissioni via web delle riunioni del Consiglio comunale, a cura esclusiva dello stesso Comune e con precise garanzie tali da conciliare il diritto di accesso, la partecipazione e la trasparenza con la tutela della privacy e del decoro dei singoli e del consesso.

Ora quindi anche il Comune con una parziale e faticosa ricomposizione, ha il suo "streaming" video delle riunioni, per assicurare informazione, partecipazione e trasparenza ai lavori, anche per i cittadini delle frazioni. La richiesta al Comune era partita fin dal 21 febbraio 2013 per iscritto dal M5S, non presente in Consiglio, e poi Vitrano del Pd nel successivo mese di luglio aveva formalizzato la propria proposta di deliberazione che finalmente è andata in porto superando ogni steccato, con 15 voti favorevoli (misti tra maggioranza e minoranza), 10 contrari e 2 astenuti.

Nella seconda riunione, è stato approvato quasi all'unanimità (con 26 voti ed un solo astenuto) l'atteso ampliamento del Parco suburbano Campanarazzu, con dichiarazioni di voto favorevoli di tutti i gruppi. Oltre al vicesindaco, erano presenti l'assessore al ramo Santagati ed il tecnico arch. Zuccarello per ogni chiarimento richiesto. E' una deliberazione di grande importanza urbanistica e sociale ma anche ambientale e culturale, che mira alla valorizzazione e qualificazione di un'area tanto cara ai misterbianchesi e alla loro storia; e che può essere propedeutica a un Prg attento a uno sviluppo ambientale più giusto e sostenibile.

Nel ricordare i meriti di uno dei "pionieri" del progetto, il prof. Pippo Longo, si è da molti auspicato che esso ora possa realizzarsi compiutamente con tutti i necessari interventi anche di manutenzione e vigilanza, per assicurarne la migliore fruibilità a cittadini, famiglie e turisti; e si è anche guardato avanti, partendo dal raro querceto del Campanarazzu, nel prospettare una nuova cultura del territorio che miri a recuperare e valorizzare (anche con progetti europei) altre zone abbandonate come i Sieli, i conetti lavici di Erbe Bianche, le sciare laviche. Clima sereno ed alto profilo, stavolta, nel Consiglio.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
18/05/2014

 

 

Il primo embrione del Parco Campanarazzu nasce negli anni Sessanta, quando l’allora Vespasiano Trigona, duca di Misterbianco, dona alla parrocchia della chiesa Madre le vestigia del campanile della chiesa distrutta dall’eruzione del 1669 e l’annesso bosco di querce secolari. Poi, su richiesta del compianto Domenico Privitera, c’è una seconda donazione, sempre dei Trigona. Da quel momento prende consistenza l’idea del parco che negli anni Ottanta trova nell’amministrazione comunale una protezione attesa tanto da deliberare una prima delimitazione con muri a pietra. Negli primi anni Novanta il parco si ingrandisce con una sottoscrizione pubblica dei cittadini che comprano dai privati altri due lotti del querceto. Poi interviene la Provincia che in seguito alle insistenze del consigliere Longo approva la costituzione di un parco suburbano che s’ingrandisce con una donazi one degli eredi di Domenico Privitera ed ultimamente dall’acquisizione di un ulteriore lotto.

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