Il comandante Vazzano non ha commesso nessuna omissione, ha eseguito ordini da un superiore nel pieno rispetto della legge vigente

comandante VazzanoUn appuntamento particolarmente atteso quello della macchina del fango, che ad ogni errore della politica locale interviene come una mitragliatrice verso tutti, anche verso gli impiegati che nulla hanno a che vedere con le diatribe di gruppi politici.

In fondo non è nuovo il modus operandi di un amministratore che gestisce la cosa pubblica come fosse il far west. Pubblico la disposizione/ordine sindacale inviata alla Polizia municipale in data 19.03.2019, di cui ho richiesto e ottenuto l'accesso agli atti, davanti alla quale i subordinati devono attenersi.

Mi rivolgo sia ai consiglieri del movimento 5 stelle, che ieri sera in consiglio comunale, pur di apparire buonisti e garantisti, hanno continuato a fare gaffe, additando gli Uomini in Divisa presenti in aula per garantire anche a loro l'ordine pubblico, sia ai vari giornalisti che della macchina del fango si nutrono, ma spesso, per la foga della notizia scoop, non riescono a distinguere i giusti destinatari dell'attacco.

Sempre a loro chiedo di rivolgere l'attenzione ad un articolo del codice penale, esattamente nel secondo e terzo comma dell'articolo 51 del codice penale: : L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica Autorità, esclude la punibilità.

Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell'Autorità, del reato risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine.
Risponde del reato altresì chi ha eseguito l'ordine, salvo che, per errore di fatto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo.
Non è punibile chi esegue l'ordine illegittimo, quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine .

E solo in due casi chi riceve l’ordine, nonostante l’illegittimità di esso, non risponde (nel qual caso risponde solo il superiore):
1) il caso in cui per errore di fatto l'inferiore ha creduto di obbedire ad un ordine legittimo (comma 3);

2) i casi in cui egli per legge non poteva sindacare la legittimità dell'ordine (si tratta di quegli ordini impartiti nell'ambito di ordinamenti di tipo militare, come carabinieri, vigili del fuoco, soldati, polizia locale, ecc...).

L'adempimento di un dovere è una scriminante in base alla quale è esclusa la punibilità in caso di adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine dell'autorità.

Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell'autorità, del reato risponde il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine; risponde altresì del reato chi ha eseguito l'ordine, salvo che per errore di fatto abbia creduto di obbedire ad un ordine legittimo.

Non è punibile chi esegue l'ordine illegittimo quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine.

Pertanto il Comandante della Polizia Municipale tanto additato non ha alcuna responsabilità sull'accaduto. Invito allo studio della legge prima ancora di proclamarsi burocrati. lettera sindaco

Giusi Letizia Percipalle
Presidente del Comitato cittadino La voce di Misterbianco

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