Il calcio parte coi botti.

Nella prima giornata del girone B dell'Eccellenza la COEMI Misterbianco travolge il Palagonia con un secco tre a zero. Peccato che a causa dei lavori al Toruccio La Piana bisognerà aspettare dicembre per rivedere l'undici di Aiello...

MISTERBIANCO:
Spina, Fichera, Pettinato (75’ Ragusa), Viola, Anastasi, Scatà, Faye M, Faye
B. Gianguzzo (80’ Venticinque), Miceli, Tirenni (80’ Licciardello). All.
Aiello.

PALAGONIA:
Barbato, D’Urso,  Seguida (80’Toro),
Cascio, Cannavò, Failla, Arcidiacono, Naso (75’ Politino), Vacante,
Capobianco, Di Liberto. All. Caramel.

ARBITRO: Lembo
di Messina, coadiuvato dai sigg. Esposito e Todaro.

RETI: 35’
Faye B.; 37’ Tirenni; 82’ Gianguzzo ( R).

NOTE. Discreta
folla di tifosi sulle tribune. Angoli  5-3
per il Palagonia. Al 70’ espulso Faye B per doppia ammonizione.

MISTERBIANCO.
Si comincia coi botti. E non solo quelli della concomitante festa della Madonna
degli Ammalati. L’undici di mister Aiello, infatti, conquista la posta in
palio nella prima giornata di Eccellenza con un secco tre a zero confermandosi
squadra da vetta. Sul rettangolo del “Toruccio La Piana” (tra poco non più
disponibile per lavori) il Misterbianco fatica solo la prima mezzora contro un
Palagonia che, subito aggressiva, scioglie l’emozione della prima di
campionato mettendo sotto pressione il centrocampo di casa. Anzi, è proprio
Naso già all’8’ a tentare la soluzione dalla lunghissima distanza: il
pallone non passa lontano dal palo di sinistra sotto l’attento controllo di
Spina. Privi degli squalificati Russo, Condorelli e Richichi i biancazzurri
appaiono contratti, più pericolosi sul gioco statico. L’occasione, al 28’
è sul sinistro di Billy Faye ma il suo diagonale da buona posizione non è
preciso. Il vantaggio, meno di dieci minuti dopo, arriva improvviso, col marchio
dei fratelli Faye: Mousse si invola sulla destra, semina mezza difesa e allunga
per l’accorrente Billy, il cui tiro questa volta s’insacca nell’angolino
alle spalle di Barbato. Non passano due minuti e arriva il raddoppio, complice
una svirgolata di un centrocampista del Palagonia: Tirenni è lesto ad
impossessarsi del pallone e a calibrare dalla trequarti un preciso pallonetto
alle spalle dell’incolpevole Barbato. Gli ospiti non reagiscono: da segnalare
solo la replica di Naso, fuori misura. Nella ripresa le incursioni dei
biancazzurri evidenziano un gioco più fluido con Miceli che riesce a trovare il
bandolo della matassa per gli inserimenti ora di Tirenni ora di Gianguzzo. Per
il Palagonia la palla buona è sui piedi di Capobianco al 55’ ma davanti a
Spina, complice pure una spinta al diretto avversario, l’avanti biancorosso
non riesce però a concludere con forza. Sulla gran botta di Gianguzzo al 75’,
finita sulla traversa, il netto fallo di mani di un difensore è punito da un
inflessibile Lembo con il rigore: dagli undici metri lo stesso Gianguzzo
trasforma il definitivo tre a zero.

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