"I soliti sciocchi paesani"

Eruzione 1669Ho assistito al Teatro Comunale di Misterbianco, alla presentazione del programma per i 350 anni dall’eruzione dell’Etna che ne distrusse l’antico casale. Alla presenza del Sindaco e del comitato promotore, Monasterium Album.

Un programma corposo, pieno di iniziative che ne evocano la storia, il dramma, la diaspora dei misterbianchesi. Con iniziative che coinvolgono luoghi e persone, itinerari, ed iniziative culturali e sportive. Tutto bene, tranne per un particolare. Nessuna di queste iniziative vedono coinvolte le comunità delle periferie. “Frazioni” che rappresentano “l’Araba Fenicia”, nate per rinascere dalle ceneri dopo la morte dell’antico borgo, distrutto dalla lava. Nessun coinvolgimento, anche minimo.

Come si può pretendere di integrarci nella comunità di Misterbianco, quando, nello specifico, non ci fate entrare nella vostra storia, nella nostra storia! Siamo noi a camminare nei luoghi dei padri autoctoni misterbianchesi. Su quelle terre abbiamo ricostruito la nuova e moderna Misterbianco e ne rappresentiamo la maggioranza degli abitanti. Vogliamo sentirci partecipi nella comunità. Agli organizzatori voglio dirvi: Siete la mediocrità culturale di Misterbianco, la miopia paesana, l’ottuso egoismo. I soliti sciocchi provinciali, i mente captus. I soliti sciocchi provinciali. E scusate se non mi vengono in mente altri aggettivi.

Fichera Vito, cittadino Misterbianchese

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Era il 14 luglio del 2018

Era il 14 luglio del 2018 quando Comune di Misterbianco, Fondazione Monasterium Album, la Parrocchia della chiesa Madre ed un neonato comitato di cittadini per le celebrazioni del 350° anniversario dell'eruzione lavica decisero di organizzare una assemblea pubblica in preparazione dell'avvenimento chiedendo a cittadini ed associazioni proposte ed iniziative da potere svolgere per l'occasione. Non fù un incontro di facciata, perché dopo quella assemblea cambiarono molte cose.

Per prima cosa il Comune di Misterbianco attraverso il sindaco si assunse l'impegno, non da poco, di farsi carico di ulteriori scavi archeologici oltre a rendere maggiormente fruibile il sito con strade e servizi ed incaricò, come comune, un ex preside di facoltà oggi si chiamano dipartimenti, di impegnarsi per la composizione di un elaborato storico e sociologico su Misterbianco. Il sindaco Di Guardo poi nei mesi successivi decise di implementare l'impegno del comune facendosi promotore, ed accollandosene i relativi oneri, della realizzazione di una passerella all'interno del sito archeologico a salvaguardia del pavimento e chiese di organizzare, come ente pubblico ed assessorato alla pubblica istruzione, una borsa di studio tra le sei scuole del territorio, iniziativa che in un primo momento la Fondazione Monasterium Album aveva proposto come propria. Come può evincersi dai fatti, massima collaborazione ed intesa e disponibilità ad impegnarsi per un fine comune. Fu quello il primo passo che portò cittadini ed associazioni del territorio (Fiabs Misterbianco, Moto Club Misterbianco, Coro Lorenzo Perosi, Mimmo Santonocito, Pippo Caruso, Lions Misterbianco, Associazione Turi Campanazza, Club Alpino di Catania, Coro Monasterium Album, Centro Studi Bachelet, direttrice Galleria civica d'arte Pippo Giufffrida, Gruppo grotte del Cai) a proporre iniziative che sono state incluse, senza escludere nessuno nel programma delle celebrazioni, programma che nel corso della presentazione, è stato ripetuto più volte da chi scrive, è e resta aperto al contributo di altre proposte ed iniziative.

Questa la realtà senza pericolo di essere smentita.

Anzi nei giorni scorsi sono stati contattati i firmatari di proposte rimaste purtroppo dimenticate e che sono state ugualmente coinvolte proprio per essere inclusivi e non esclusivi.

Scrivere di “soliti sciocchi paesani” non fa onore ne all'autore, conosciuto come persona impegnata sul territorio e neppure ai cittadini residenti nel territorio a cui fa riferimento l'intervento di Vito Fichera. Non è neppure corrispondente al vero che nessuna manifestazione coinvolge i territori di periferia, proprio perché le manifestazioni in programma il 29/30 e 31 marzo si svolgono proprio in periferia, in quelle contrade oggi abitate, compreso l'annullo postale filatelico, la mostra di pittura e la passeggiata in bicicletta, anche se nessun progetto o proposta è arrivata da qualcuno che abita quelle zone. Così come le manifestazioni in programma ad aprile quando ritornerà il velo di S. Agata che si svolgerà a Campanarazzu con un secondo annullo postale. Ma vi è di più. Il raduno motociclistico in programma a giugno e che prenderà il via da Nicolosi, attraverserà, percorrendo il percorso della lava, proprio dal centro di Lineri per raggiungere infine Catania, non certo il centro storico della ricostruita Misterbianco.

Credo che le affermazioni del sig. Fichera, “Siete la mediocrità culturale di Misterbianco, la miopia paesana, l’ottuso egoismo. I soliti sciocchi provinciali, i mente captus. I soliti sciocchi provinciali. E scusate se non mi vengono in mente altri aggettivi.” scritte forse senza alcuna riflessione o confronto e senza conoscere o ignorando quanto fatto e quanto contenuto nel programma presentato, e comunque molto dure che probabilmente nascondono altro, siano eccessive e non aperte al dialogo ed al confronto come auspicato nel momento della presentazione.

Per chi vuole “sentirsi partecipe nella comunità” e per chi vuole esprimere critiche costruttive credo che le porte sono sempre e resteranno sempre aperte a proposte ed iniziative; per chi invece desidera far primeggiare personalismi o polemiche sterili, credo che lo spazio sia ristretto.

Carmelo Santonocito
componente del consiglio di amministrazione
della Fondazione Culturale Monasterium Album

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