I progettisti non commisero falsità

Assolti i redattori dei Piani: «C'era un caos urbanistico».
Il giudice del Tribunale di Catania in composizione monocratica, dott. Nunzio Trovato, ha assolto i progettisti dei Piani particolareggiati di recupero di Misterbianco dall'accusa di falsità ideologica perché il fatto non costituisce reato.

Il giudice del Tribunale di Catania in composizione
monocratica, dott. Nunzio Trovato, ha assolto i progettisti dei Piani
particolareggiati di recupero di Misterbianco dall'accusa di falsità ideologica
perché il fatto non costituisce reato.
L'annosa vicenda ha inizio nel 1988
allorquando il comune di Misterbianco conferiva all'ing. Franz Faro, nelle more
deceduto, all'arch. Rosario Leone e all'arch. Rosario Corriere – tutti difesi
dal prof. avv. Enzo Musco e dall'avv. Attilio Floresta – l'incarico di redigere
i Piani particolareggiati di recupero allo scopo di sanare i 12 comparti di
costruzione abusive individuati nel territorio comunale.
Dopo un contorto
iter amministrativo dovuto anche al commissariamento del Comune di Misterbianco,
i progettisti consegnarono nel 1991 una prima redazione del Piano ma, per venire
incontro ad esigenze sopravvenute, venne loro richiesto una nuova elaborazione
del Piano che fu consegnata nel 1994. In quell'occasione furono gli stessi
professionisti a segnalare che erano state riscontrate 32 difformità rispetto
alla prima cartografia loro fornita dal Comune.
Secondo l'accusa, che ha
tratto le mosse da un esposto presentato da alcuni consiglieri comunali pro
tempore, la dichiarazione dei progettisti sulle 32 nuove difformità era in
contrasto con altra comunicazione precedente, che pertanto veniva ritenuta
falsa.
Il giudice ha invece rilevato che il lavoro dei progettisti è stato
improntato a diligenza e che nessuna falsità venne da loro commessa, mentre ha
stigmatizzato l'assurda situazione di caos urbanistico verificatasi nel comune
di Misterbianco che all'inizio degli anni Novanta presentava un indice di
abusivismo edilizio tra i più elevati in Italia con ben 7 milioni di metricubi
abusivi.

la Sicilia venerdì 28/09/2001

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