I documenti che fanno la storia Misterbianco

documentida lasicilia.it
E' stata inaugurata ieri mattina a Misterbianco, dal sindaco Ninella Caruso e dall'assessore alle Politiche culturali, Benedetto L'Acqua, nei locali del palazzo municipale di via S. Antonio Abate, una mostra di documenti storici in occasione del 340° anniversario della ricostruzione del Comune di Misterbianco, dopo la distruzione avvenuta nel marzo del 1669 in conseguenza dell'eruzione lavica.
In mostra l'atto originale d'acquisto dell'attuale territorio avvenuto il 24 novembre del 1670, proveniente dall'archivio di Stato di Catania e un prezioso brogliaccio di oltre 400 pagine appartenuto alla famiglia Trigona, già Duchi di Misterbianco, proveniente dall'archivio storico della Provincia, dove sono raccolti spese e atti che i Trigona sostennero nei mesi successivi all'eruzione per cercare di tenere unita la popolazione e ricostruire il Comune, dopo aver ottenuto le regolari licenze del vicerè.

La mostra contiene anche documenti provenienti dall'archivio storico della biblioteca comunale «Concetto Marchesi», che riguardano delibere del «Decurionato» di Misterbianco, oltre a importanti documenti contenuti nelle deliberazioni della Giunta e del Consiglio comunale sia antecedenti all'Unità d'Italia che susseguenti.

La mostra resterà aperta al pubblico da lunedì a venerdì, nelle ore d'ufficio fino al prossimo 26 novembre. Le manifestazioni organizzate dall'amministrazione comunale prevedono, sabato prossimo alle ore 18, al teatro comunale, la presentazione anastatica del testo di Carlo Condorelli, dato alle stampe nel 1879, riguardante le vertenze legali per il preteso canone enfiteutico a seguito dell'atto di acquisto del 1670.

Mercoledì 24 novembre, sempre nel palazzo municipale, funzionerà un ufficio postale distaccato per ricevere l'annullo filatelico riproducente lo stemma del Comune etneo nel 1670.

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