Era ai «domiciliari» ma spacciava cocaina

arrestoSeguendo alcuni giovani che facevano consumo di stupefacenti i carabinieri sono risaliti allo spacciatore che, pur trovandosi agli arresti domiciliari, abitualmente li riforniva. Una operazione di investigazione da parte dei militari della Tenenza di Misterbianco, avviata nel centro storico e conclusasi nel quartiere S. Giorgio a Catania in via del Papiro, dove risiedeva Massimo Zappalà, pregiudicato di 37 anni, con precedenti penali per spaccio e furto.

Probabilmente l'uomo aveva ritenuto che dagli arresti domiciliari, usati come copertura in questo caso, poteva continuare meglio l'attività di spaccio senza dare troppo nell'occhio. Invece tutto ciò è costato allo Zappalà non solo l'arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche per quello di evasione, dal momento che è stato trovato fuori dalla propria abitazione dai carabinieri.

I carabinieri osservando ogni movimento dei giovani consumatori, sono intervenuti solo nel momento in cui lo Zappalà stava cedendo alcune bustine, sorprendendolo in fragranza di reato.

La sorpresa per le forze dell'ordine è poi arrivata quando i militari sono andati a controllare l'identità del fermato, scoprendo che doveva trovarsi agli arresti domiciliari, facendo scattare l'arresto anche per evasione. La perquisizione domiciliare ha poi riservato altre sorprese poiché i carabinieri hanno rinvenuto due dosi di cocaina, un bilancino elettrnico, di solito utilizzato dagli spacciatori per confezionare le singole dosi da immettere sul mercato al dettaglio e la somma di 1.215 euro che gli investigatori hanno sequestrato assieme al bilancino ed alla cocaina, ritenendola un provento dell'attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'arrestato al termine degli accertamenti è stato questa volto posto agli arresti presso la casa circondariale di piazza Lanza a Catania a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
13/04/2013

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