E fu sera. E sarà mattino

Angelo Battiato“Ricorda che puoi essere l’essere dell’essere
solo che amore ti colpisca bene alle viscere.” (S. Quasimodo)

E già me l’immagino, in un tempo vicinissimo, tra verdi scoscese e sorgive cristalline, ai piedi dell’equatore, in un bel mattino di musica, in compagnia del sole. Sarà come vedere l’ultima luna, dopo trent’anni di prigione. Come vivere una notte da lupi, prima che la nave scorga Itaca. Come in quell’atteso giorno della Liberazione, con le divise spente e i desideri accesi. Com’è arrivato dal nulla, così nel nulla scomparirà per sempre. E si perderà la memoria di ciò ch’è stato, di ciò che fu. E svanirà la paura, il dolore, il terrore. Si perderà persino il nome e il suo ricordo. Solo i caduti conteremo e ricorderemo. Tutti. Uno a uno. Chi s’è fermato nel silenzio, nella solitudine. Saranno gli eroi, i nostri martiri. I loro nomi saranno soffi di luce, fili d’oro appesi al sole. Come templi, come piramidi, come poesie.

Mentre noi, tutto il mondo, saremo stretti stretti in un girotondo, balleremo scatenati, nelle piazze, fino all’alba, come in quel bel tempo del Carnevale d’una volta. Ci stringeremo e ci abbracceremo all’impazzata, liberi di volare, più delle aquile, e faremo peccati di gola e di carne, che non se ne frega nessuno. Neppure il Padreterno. Che per una volta, per questa volta almeno, dopo tanto patire, chiuderà due occhi, e sorridendo ci guarderà con indulgenza. Salteremo la frontiera e ci perderemo nell’ardore. E poi, in tanti, liberamente e volutamente, in mezzo al prato, faranno l’amore. Mani con mani, bocca con bocca. Carne con carne. Fino allo sfinimento e anche oltre. Non ci saranno confini. Non esisterà colpa. Mentre io, dalla mia torre antica, guarderò felice tutti i colori del girotondo, e canteremo e balleremo e ci baceremo con i baci veri del Cantico dei Cantici. Io Salomone, tu Sulammita. Per lunghissimi minuti. Di nascosto. Come due amanti segreti. Lo so. Succederà. Verrà questo mattino. E sarà bellissimo ricominciare tutto daccapo. Come prima. Per nuovi secoli a venire. Per tanti attimi ancora. Amen.

Angelo Battiato

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