"Disgelo importante, ma non basta"

Conferenza Stampa MisterbiancoA 40 ore dall’incontro palermitano con il presidente della Regione Rosario Crocetta, a Misterbianco il sindaco Nino Di Guardo e i Comitati No discarica hanno fatto il punto della situazione con una pacata conferenza stampa, in attesa del comizio di stasera alle 19.

Il “disgelo” e l’avvio di un “dialogo” tra le due parti – compresi stavolta i Comitati - costituisce la premessa di una “apertura” reciproca ma contrassegnata dalla massima cautela alla luce di annose polemiche e delusioni. Un incontro in gran parte frutto della straordinaria manifestazione popolare di martedì sera, che ha visto sfilare in cortei e fiaccolate alcune migliaia di cittadini di ogni età condizione e appartenenza, comprese associazioni e parrocchie.

«Se una comunità insorge, qualcosa si muove»: e non a caso ora sono sempre maggiori i riflettori accesi dai mass media nazionali. «E’ stata la più ampia e significativa manifestazione fin qui svolta» commenta il sindaco Di Guardo, ma le preoccupazioni restano. «Abbiamo ottenuto un’interlocuzione portando a casa impegni significativi della Regione: come quello di conferire a Valanghe d’inverno solo rifiuti secchi e non umidi, spedire fuori territorio per un certo periodo i rifiuti, bonificare la discarica di Tiritì. Vogliamo avere fiducia, ma restiamo vigili. Per noi la discarica resta fuori legge, e dobbiamo attrezzarci anche sul piano legale per contrastare un’eventuale nuova autorizzazione pluriennale dalle Conferenze dei servizi. Ci sono in campo interferenze e interessi forti. La minaccia non è finita, dobbiamo prepararci a una dura battaglia senza demordere».

«All’incontro di Palermo siamo stati efficaci e concreti – dice Josè Calabrò – La tempistica breve prevista negli impegni è confortante, ma non bastano gli interventi sul solo impatto odorigeno. Per la bonifica di Tiritì, il prefetto ci citò 40 milioni accantonati dall’Oikos che lo Stato deve sbloccare e utilizzare. E’ un momento cruciale, l’unità e la mobilitazione delle nostre due comunità locali sono il nostro valore aggiunto per perseguire gli obiettivi della chiusura e della bonifica. Faremo tutti i passi, siamo pronti a tutto». «Bisogna tenere alta la tensione sull’affidabilità delle istituzioni – aggiunge Massimo La Piana – perché tutti gli impegni vengano mantenuti. Sulle emissioni delle discariche, attiveremo la collaborazione e le segnalazioni dei cittadini e dei medici di famiglia». Si rilanceranno studi e monitoraggi precedenti, da poter far valere anche sul piano giudiziario. Ed il sindaco prospetta un “registro tumori” ed eventuali “class action”.

Benvenuto il “disgelo”, ma la vigilanza resta alta. Troppa la diffidenza accumulata in almeno sei anni di “battaglie” con la Regione sulle discariche, troppe le disillusioni dopo vari annunci di ”svolte” mai avvenute. Con un disastro ambientale reale, assurto agli onori della cronaca nazionale.
«Battaglia ancora durissima, noi non molliamo». Le comunità di Misterbianco e Motta non sono disposte ad accontentarsi di promesse né ad arrendersi al peggio.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
12/06/2016

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