Discariche: Il Comitato invia una nota al presidente Musumeci, in vista della Conferenza dei servizi

No DiscaricaMentre si avvicina la delicata “Conferenza dei servizi” preannunciata per martedì 18 alla Regione, si intensifica il lavoro degli interlocutori in vista di una scadenza cui viene ovviamente annessa la massima importanza. E continuano le “prove di dialogo” da parte del riunito Comitato No discarica di Misterbianco e Motta, impegnato da ormai 8 anni sul fronte dei rifiuti a difesa dei due territori fortemente interessati dalle vicinissime megadiscariche di Tiritì (dismessa dal 2014 e in attesa di una “vera” bonifica dopo lunghi decenni di abbancamenti incontrollati) e di Valanghe d’inverno, nata come “ampliamento” e destinataria degli immensi “carichi” di rifiuti da mezza Sicilia.

Un dialogo che l’incontro del 7 scorso negli uffici regionali di Catania tra il Presidente Nello Musumeci, il Comitato e il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo sembrava avere comunque proficuamente avviato e che nei giorni seguenti ha rischiato in verità di essere compromesso dallo “scetticismo” dichiarato nella conferenza stampa dell’indomani a Misterbianco (dopo anni di tenaci “battaglie” e disillusioni) soprattutto da parte del primo cittadino.

Al di là di ogni mancata “promessa” che ci potesse aspettare, il governatore Musumeci nel suo “prudente” confronto catanese aveva preannunciato una verifica (in sei mesi?) con Enti qualificati sulla “bonifica” del dismesso impianto di Tiritì, ancor oggi fonte di esalazioni certamente non salutari; ed aveva pur richiesto al Comitato una sorta di “promemoria” sull’intera vicenda delle discusse discariche etnee, riservandosi altresì – a quanto ci risulta – di incontrare due membri dello stesso Comitato e i due sindaci di Misterbianco e Motta S. Anastasia. Un’apertura che dal Comitato viene considerata con favore e rinnovate speranze di una determinante interlocuzione istituzionale sul futuro della mortificata area dei Sieli. E da questo si conta di ripartire, auspicando che dalle disponibilità si possa passare ai fatti concreti.

Ad oggi non si conosce quale sarà il momento del successivo incontro preannunciato col presidente Musumeci, e quale ruolo il Comitato civico potrà di fatto esercitare a latere dell’imminente Conferenza dei servizi palermitana, quale “portatore qualificato di interesse”, ma nel frattempo è già partita giovedì sera via pec (e risulta ricevuta) la “nota” del Comitato richiesta dal governatore, indirizzata anche ai dirigenti Cocina e Rotella. Un documento articolato e riassuntivo che gli ambientalisti si augurano possa offrire alla Regione ogni elemento utile per le sue valutazioni e decisioni, a parte il copioso “dossier” tecnico e legale riassunto e preannunciato dal sindaco Nino Di Guardo nell’ultima conferenza stampa. Di certo è che, senza rinunciare ad alcuno dei propri obiettivi finali (chiusura e bonifica di entrambe le discariche), il Comitato sta cercando di dare la propria utile collaborazione perché l’intera situazione sia chiara e documentata, dai principali aspetti legali e amministrativi a quelli tecnici e scientifici, dal profilo ambientale a quello sanitario.

Deluse finora le attese del territorio, sulle discariche di Tiritì prima e Valanghe d’inverno poi, e sul futuro dell’area, su cui sono previste nuove indagini tecniche dell’Agenzia regionale Arpa. Ora si confida nella possibile “svolta” di Musumeci.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
15/09/2018

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