Dilettanti: il Misterbianco guadagna la semifinale di Coppa Italia

Il Misterbianco non si ferma nemmeno in Coppa Italia: sconfigge il Comiso nella gara di ritorno e si appresta a disputare la semifinale, che opporrà i biancazzurri alla Nissa. E domenica trasferta a S. Giovanni Gemini. Per confermare la leadership anche in campionato.

Coppa Italia
Dilettanti: Misterbianco-Comiso: 2-1.

MISTERBIANCO:
Musumeci, Monforte, Gazzo, Grasso, Platania Galvagna, Patti, Scaletta, Tomaselli
(60’ Montella), Condorelli (85’ Messina), Antonucci (47’ Scalia). All.
Pulvirenti.

COMISO: Di
Giacomo, Tricomi, Giacalone (50 Caci), Aiello, Gulino, Cava, Russo, Arena (50’
Agrò), Corbo, Ciarcià (65’Aliotta), Gennarini. All. Galfano.

ARBITRO:
Occhipinti di Enna. (Restuccia, Minutoli).

RETI: 30’
Grasso; 78’ Scalia; 89’ Corbo.

NOTE. Terreno di
gioco in condizioni ottimali. Buona rappresentanza di tifosi sugli spalti
nonostante il freddo intenso.

MISTERBIANCO.
La capolista guidata da mister Pulvirenti, riassaporando la vittoria contro un
Comiso assai volenteroso, chiude la parentesi sfortunata di Siracusa e si
guadagna la semifinale del torneo di Coppa Italia. Immancabile nume onnipresente
in tribuna coperta, il sindaco Nino Di Guardo, ormai primo tifoso del paese. Se
gli arancioni di Galfano votati per forza ad una gara d’attacco, hanno
coraggiosamente tentato il tutto per tutto, il Misterbianco - forse poco
invogliato dal positivo risultato dell’andata - ha potuto operare con
brucianti ripartenze (ovvero nel modo più congeniale ai suoi lesti attaccanti),
mirando più a difendersi che a ferire, concedendosi pure qualche disimpegno non
proprio preciso e più di una giocata fin troppo disinvolta durante tutto il
primo tempo, nella seconda frazione graziando invece più di una volta
l’estremo avversario, comunque eccellente tra i pali. E la prima occasione il
Comiso la costruisce infatti dopo appena cinque minuti: sulla botta ravvicinata
di Arena, entrato di prepotenza in area, Musumeci
è però pronto a ribattere. Per la prima mezzora la compagine di casa non va al
tiro ma le incursioni sulla destra di Patti - il migliore in campo - non hanno
certo lasciato serena la retroguardia comisana. Al 20’ gli ospiti tentano
ancora di sbloccare la gara e ancora da lontano: ma la sventola di Corbo è
senza pretese. Poco dopo tocca alla potente ma imprecisa botta al volo di Russo
perdersi oltre la traversa. Quando però il Misterbianco si scuote, e siamo già
al 30’, trova subito (e un po’ fortunosamente) il gol: se la punizione dalla
sinistra di Galvagna s’infrange sulla barriera, pericolosissima è al
contrario la conclusione di Scaletta,
miracolosamente respinta dal colpo di reni di Di Giacomo che però nulla può
sul successivo tocco di Grasso, appostato sulla linea. Al 40’ ci starebbe pure
il rigore per i padroni di casa, visto l’evidente mani di un difensore sul
tiro ravvicinato di Antonucci ma la giacchetta nera, nonostante la bandierina
alzata del suo collaboratore, concede solo il calcio d’angolo: unica sbavatura
di una gara ben condotta. Ripresa più disordinata ma certo più viva. I padroni
di casa rompono subito gli indugi: sul diagonale di Antonucci Di Giacomo si
supera così come al 65’ sulla conclusione di Patti che chiudeva una ottima
triangolazione con Scalia. Al 75’ Condorelli mortifica una splendida fuga
sulla sinistra con una conclusione dall’interno dell’area assolutamente
fuori misura. E’ invece perfetto al 78’ il pallonetto di Scalia, che
magistralmente servito da Condorelli, insacca il pallone del raddoppio. Sussulti
finali del Comiso che accorcia con Corbo all’89’ (Scalia avrebbe comunque
esaltato Di Giacomo al 91’) e al 94’ usufruisce di una punizione dal limite:
sulla barriera dei biancazzurri si infrangono però anche le speranze degli
arancioni. Sull’obiettivo possibile Coppa Italia la dirigenza ostenta
spallucce e mister Pulvirenti nicchiando non si sbilancia: ma è come se
confermassero il contrario…

GiCo

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