Differenziata, denuncia di sabotaggio

DifferenziataUna clamorosa novità nell'annosa e scottante questione dei rifiuti a Misterbianco, dove sono note le polemiche e le proteste delle ultime settimane in merito al servizio di raccolta. E ne erano nate anche interrogazioni ed interpellanze in Consiglio comunale. Viene ora addirittura profilata infatti la grave ipotesi di sabotaggi per ritorsione.

Dopo una breve stagione positiva della gestione dei rifiuti, la quale aveva fatto registrare positivi e incoraggianti risultati nell'andamento della raccolta differenziata che era arrivata a superare il 60 per cento (61,49 ad agosto 2013), in quest'ultimo periodo improvvisamente la situazione si è deteriorata - come ammesso dall'Amministrazione comunale - e il servizio ha subìto una grave battuta d'arresto. Ultimamente, una parte dei rifiuti umidi sono stati lasciati davanti alle abitazioni perché contenuti in contenitori ufficialmente "non idonei". Ed è successo il finimondo. Ma ora il sindaco Nino Di Guardo, dopo chiarimenti e appelli alla cittadinanza, passa decisamente al contrattacco, avendo evidentemente acquisito determinati elementi e testimonianze.

Nei giorni scorsi, il primo cittadino ha inviato una lettera al Consorzio Simco ed alla ditta appaltatrice Oikos nella quale contesta i recenti disservizi (cominciati "da più di un mese", si legge) nella raccolta dei rifiuti umidi, e più in generale nel servizio di raccolta e di spazzamento delle strade, attribuendoli a possibili comportamenti colposi (se non dolosi in qualche caso) da parte di alcuni operatori ecologici e segnalando quanto avvenuto al prefetto di Catania e alle organizzazioni sindacali per opportuna conoscenza.

Nella lettera di segnalazione e denuncia, oltre a registrare «l'aumento delle microdiscariche e delle strade stracolme di rifiuti», si ventila esplicitamente anche l'ipotesi che ai rifiuti umidi da conferire siano stati "mischiati" volutamente da alcuni operatori altri tipi di rifiuti che impediscono alla piattaforma di ricevere e trattare il carico dei rifiuti così conferiti. Si fa un espresso riferimento in particolare alla data del 9 giugno scorso, in cui «due automezzi sono stati rifiutati dalla piattaforma che tratta l'umido proprio perché contenenti anche altri rifiuti (come pannolini) che vengono raccolti separatamente».

«Si ritiene che il disservizio - si legge nella nota di protesta del sindaco Di Guardo - causato dolosamente da alcuni operatori rappresenti una ritorsione e un sabotaggio contro l'Amministrazione comunale, che ha elaborato un piano di raccolta di rifiuti prevedendo tra l'altro meno autisti rispetto a quelli a tutt'oggi in servizio».

Nell'invitare Simco ed Oikos ad «adottare gli opportuni provvedimenti», il sindaco avverte che «il maggior danno subìto dal Comune verrà riversato come penale alla società». Dalla protesta, quindi, ad una possibile rivalsa dell'Amministrazione.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
18/06/2014

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