Corsaro nella bufera per il sì a Di Guardo

Giunta - MisterbiancoIl giorno dopo la svolta delle «larghe intese», a Misterbianco, è forse il giorno più lungo e difficile per Marco Corsaro. È lui oggi il politico locale su cui si puntano riflettori e «mitra» spianati delle critiche più aspre; è lui a trovarsi - anche sui social network - sulla graticola per il cosiddetto «inciucio» e alla «caccia alla poltrona» dopo il passaggio del suo gruppo Fls (Famiglia, Lavoro, Solidarietà) dall'opposizione in cui era naturalmente collocato all'indomani delle elezioni comunali del 2012 alla nuova maggioranza ufficializzata martedì scorso.

Marco Corsaro, 29 anni, responsabile delle Acli locali e animatore di tante iniziative, da poco anche referente provinciale dell'Anci Giovani, è tra i più giovani consiglieri comunali del paese. Adesso si «ritrova»- ovviamente, anche per sua scelta e adesione - a fare il vicesindaco e l'assessore, e l'unico a mantenere anche la carica di consigliere comunale; probabilmente - si dice - sarà delegato ai servizi sociali e allo sviluppo economico. Un compito davvero arduo lo attende nei suoi nuovi molteplici incarichi di corresponsabilità amministrativa, soprattutto di fronte all'elettorato di centrodestra che si sente «deluso e tradito» ma anche agli occhi di chi giudica severissimamente questi passaggi pragmatici della politica definendola «senza valori, ideali e credibilità».

Il sindaco Di Guardo ha parlato ieri, di contro, di una politica «che deve superare barriere ideologiche e bandierine per affrontare e risolvere assieme i problemi della comunità, unica priorità ed obiettivo principale di chi ha la responsabilità di governare e amministrare».

E Marco Corsaro, ben consapevole delle critiche feroci cui va subito incontro, ha scelto di accettare comunque questo durissimo banco di prova: «E' una scelta - ci diceva già alla vigilia - fatta esclusivamente in direzione del bene della nostra comunità, con coraggio e senso di responsabilità, di fronte alle grandi difficoltà amministrative ed ai tantissimi bisogni della gente. Per me è un atto d'amore per Misterbianco, ed alle inevitabili critiche intendo rispondere con i fatti. E ci metteremo tutto il nostro impegno, intendiamo fare del nostro meglio per non deludere, e per dimostrare anzi che la politica può essere capace di dare risposte e fiducia».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
30/10/2014

tags: 

Commenti

Questo nuovo  gruppo teatrale

Questo nuovo gruppo teatrale esordirà al teatro Nelson Mandela già a partire da questa stagione 2014-2015. Gli attori anche se alle prime armi, sono veramente decisi a sfidare i gruppi esistenti con una esilarante commedia siciliana denominata "Larghe intese e inciuci di quartiere". Rappresenterebbe di certo una novità assoluta per la comunità misterbianchese, un atto d'amore per Misterbianco, per rispondere con la risata e l'umorismo alle ingiuste critiche che sono state indirizzate nei confronti dei politici del nostro Comune. C'è tanto bisogno di allegria e di svago, per allontanarci sempre di più da questi schemi ideologici di partito che condizionano ancora il cittadino. Sarà un duro banco di prova per tutta la compagnia, ma l'impegno come già annunciato dagli esordienti protagonisti, verrà assicurato, per non deludere gli appassionati che seguiranno l'avvenimento. Biglietti esauriti, assicurate comunque repliche per il prossimo biennio per non deludere, i 46.000 cittadini e dimostrare che ridere di politica fà bene anche se non restituisce fiducia e speranza per un futuro migliore.

L'importante è stare tutti insieme appassionatamente, pupi, fantocci, marionette, burattini, per restituire almeno il sorriso a questa comunità ormai delusa e rassegnata.

Pasqualino Longo

Pagine